“La delegazione degli eurodeputati Pd raccoglie l'appello lanciato dal giornalista italiano Gabriele Del Grande direttamente dal carcere turco in cui è detenuto al di fuori da qualsiasi norma dello stato di diritto e aderisce alla mobilitazione delle Federazione Nazionale della Stampa Italiana. La delegazione garantisce il proprio impegno attraverso iniziative che si stanno preparando insieme al leader del gruppo S&D, Gianni Pittella. Intanto chiediamo al presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, e a tutte le istituzioni comunitarie di prendere una posizione ferma sulla vicenda e di esercitare la massima pressione sulle autorità turche affinché rilascino immediatamente Del Grande”. Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.

Cécile Kyenge, eurodeputata Pd e membro della commissione parlamentare per le Libertà civili, ha sottolineato che “con oggi sono ben dieci giorni che le autorità turche trattengono Gabriele del Grande senza formulare alcuna accusa e nessuna accusa è formulabile, dato che il giornalista stava svolgendo il proprio lavoro nel rispetto delle regole”. Secondo l'europarlamentare “si tratta dell'ennesimo atto di repressione nei confronti dei giornalisti stranieri in Turchia, dopo il recente arresto del reporter tedesco Deniz Yucel, corrispondente della Welt. Il caso di Del Grande non deve diventare un nuovo caso Yucel. La deriva anti-democratica che il Governo di Ankara ha intrapreso è gravissima. È una nostra priorità, l'Europa e l'Italia devono fare tutto quanto in loro potere per proteggere i propri cittadini in Turchia”.

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