“Dopo cinque anni, gli stati membri hanno finalmente messo da parte le loro divergenze dando il via libera finale a una riforma che il Parlamento Europeo chiedeva con insistenza da tempo. Siamo particolarmente orgogliosi per l'inserimento delle clausole sociali e ambientali da noi proposte. Per poter essere investimenti e non costi, le nostre politiche ambientali non possono pesare sulle spalle dei lavoratori europei. Il messaggio che mandiamo oggi è chiaro: per commerciare con il mercato unico europeo, il più grande a livello mondiale, è necessario rispettare i nostri valori. Grazie alla riforma, l'Unione Europea sarà in grado di affrontare alcuni degli effetti più drammatici della globalizzazione. Promuovere un commercio equo e regolamentato significa anche rispettare i valori dei Paesi con cui si entra in contatto”. Così, in una nota, Alessia Mosca, europarlamentare e coordinatrice del Gruppo Socialisti e Democratici nella Commissione Commercio Internazionale