"Questo regolamento è la nostra risposta a quanti chiedono che l'Europa faccia di più per gli investimenti, la crescita e il lavoro". E' quanto ha dichiarato Roberto Gualtieri, Presidente della Commissione per i Problemi economici e monetari del Parlamento europeo, dopo l'approvazione a larghissima maggioranza della relazione sul regolamento che introduce il programma InvestEU, di cui è relatore insieme al deputato portoghese José Manuel Fernandes. 

 

"Il testo che abbiamo votato oggi  - ha proseguito Gualtieri - è equilibrato e permette di combinare in un unico fondo i numerosi strumenti finanziari sviluppati in questi anni dall’UE, consentendo una maggiore efficacia della garanzia europea e procedure più semplici per i potenziali beneficiari. Dopo i buoni risultati del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici, che ha consentito 360 miliardi di nuovi investimenti negli ultimi tre anni, con il programma InvestEU fissiamo un obiettivo ancora più ambizioso, puntando a mobilitare oltre 650 miliardi di investimenti in nuovi progetti dal 2021 al 2027".

 

"InvestEU non è però una pura e semplice estensione del FEIS. Oltre a rafforzare ulteriormente il sostegno alle piccole e medie imprese, alla ricerca, all'innovazione e alle infrastrutture sostenibili, con questo programma affronteremo anche l'enorme gap di infrastrutture sociali denunciato dal Rapporto Prodi qualche mese fa, garantendo la realizzabilità di progetti nel campo dell'educazione, della salute e dell'edilizia sociale. Dal punto di vista operativo, abbiamo voluto valorizzare l'importante ruolo già svolto dalle banche di promozione nazionale e dalle altre istituzioni nel finanziamento dei progetti di investimento, permettendo loro di accedere direttamente alla garanzia europea senza dover passare necessariamente per la Banca Europea degli Investimenti. Questo - spiega - consentirà una maggiore flessibilità nella gestione della garanzia e quindi maggiori possibilità di finanziamento dei progetti. Per evitare ingiuste penalizzazioni per i paesi con un rating più basso, nel nostro testo abbiamo chiarito che il prezzo della garanzia dovrà essere legato unicamente alla rischiosità dei progetti, e che condizioni particolari di favore potranno essere applicate per alcuni tipi di progetti e per paesi con un costo del denaro più alto perché sperimentano condizioni di stress sui mercati. Infine, abbiamo ottenuto che i contributi pubblici ai progetti e alle piattaforme di investimenti potranno essere esentati dal calcolo del deficit ai fini del Patto di Stabilità e Crescita. Ora aspettiamo che il Consiglio termini la sua lettura per iniziare il negoziato che contiamo di concludere entro la fine della legislatura e dare all'Europa un nuovo strumento per gli investimenti e la crescita" ha concluso Gualtieri.