In vista del prossimo mercoledì 12 settembre, quando nella plenaria a Strasburgo verrà messa ai voti la richiesta del Parlamento europeo al Consiglio di attivare l'articolo 7 dei Trattati per censurare le violazioni dello stato di diritto da parte dell'Ungheria, gli eurodeputati Pd hanno inviato una lettera a tutti i colleghi italiani. 'Come eurodeputati di uno dei Paesi fondatori l'Unione europea – si legge nel testo - invitiamo tutti i nostri colleghi a censurare le gravi violazioni dello stato di diritto da parte del premier ungherese Viktor Orban. Il Governo Orban ha attaccato i valori su cui si fonda l'Unione Europea. Valori che sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini.

Ricordiamo che la violazione grave da parte di uno Stato membro dei valori sanciti all'articolo 2 del trattato, non riguarda solo lo Stato membro in cui si manifesta il rischio, ma ha un impatto su tutti gli altri Stati membri.

Un voto contrario, o anche una semplice astensione, rappresenta un sostegno implicito a un governo che ripetutamente viola la libertà di espressione, che mette a repentaglio il funzionamento del sistema costituzionale e giudiziario, che favorisce la corruzione, che nega i diritti di rifugiati e migranti e discrimina rom ed ebrei.

Noi non vogliamo essere complici della disgregazione dello stato di diritto né in Ungheria né in qualsiasi altro Stato membro. Votiamo sì a questa risoluzione. Facciamo sentire la voce unitaria di tutti gli eurodeputati italiani che credono e si battono, ogni giorno, per il rispetto e la salvaguarda dei diritti fondamentali dei cittadini europei'.