Un voto che mostra una profonda unità e coesione del gruppo S&D intorno al suo leader, impegnato nella corsa per la presidenza del Parlamento europeo.

“Voglio ringraziare i colleghi per aver confermato la loro fiducia. Una fiducia che rafforza il mio impegno a cambiare questa Unione europea per salvare l´Europa. Dal 2014 il contesto politico in Europa è radicalmente cambiato. Di fronte alla più grande crisi della storia comunitaria, vogliamo aprire una nuova fase politica nel Parlamento europeo che superi l'idea che vi debba essere una relazione esclusiva fra noi, Il PPE (Gruppo del Partito popolare europeo) e ALDE (Alleanza dei Democratici e Liberali per l'Europa).

Il Parlamento europeo – unica istituzione direttamente eletta dai cittadini - ha il dovere storico di diventare motore e pilastro di un’Unione che punti davvero sulla crescita, sull'agenda sociale, su una gestione solidale e responsabile dell´immigrazione, sulla moralizzazione dell'economia e della politica e che investa finalmente su un nuovo modello di sviluppo sostenibile.

E' evidente che questa programma di cambiamento non ha futuro con un monopolio popolare sulle principali cariche europee. In un bilanciamento istituzionale tra le famiglie politiche, la presidenza socialista del Parlamento europeo è l´unico presupposto al cambiamento.

Questa è l´Europa che vogliono i cittadini europei. Per questa nuova Europa continuerò a lottare”.

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