Dopo la dichiarazione del 13 ottobre 2015 dei Socialisti e Democratici, "I deputati S&D puntano a rafforzare il dialogo con la comunità araba palestinese in Israele", il gruppo S&D ha rilanciato ieri l'appello per garantire il rispetto del diritto all'accesso ai siti religiosi nel pieno rispetto della libertà di culto.

L'eurodeputato Richard Howitt, coordinatore S&D per gli Affari esteri, afferma:

"Abbiamo già espresso la nostra preoccupazione per gli scontri che hanno avuto luogo presso il sito Monte del Tempio/Haram al-Sharif, e ribadiamo il nostro appello a entrambe le parti affinché si evitino atti di istigazione o provocazioni che potrebbero rendere la situazione ancora più pericolosa.

"Il gruppo S&D si riferisce specificatamente ai problemi e alle condizioni quotidiane di chi intende pregare e visitare il luogo sacro di Monte del Tempio. Il nostro comunicato non afferma che sia stato interrotto il consolidato status quo storico, politico o religioso presso questo luogo sacro e ogni interpretazione della nostra dichiarazione in tal senso sarebbe falsa e da deplorare.

"Continueremo a prendere una posizione responsabile in qualsiasi momento in relazione al conflitto israelo-palestinese , condannando ogni forma di violenza e cercando una soluzione al conflitto nell'interesse della pace e della sicurezza per entrambi i popoli.

"We underline our concern about the escalation of violence in recent days and weeks, and our statement was and is a clear appeal for tensions to be diffused and further deterioration to be avoided.

"Sottolineiamo la nostra preoccupazione per l'escalation di violenza degli ultimi giorni e le nostre parole sono un chiaro appello contro l'aumento delle tensioni e un ulteriore incancrenirsi della situazione.

"Noi restiamo fermi su questo appello".