In risposta alla nota rilasciata alla stampa il 16 novembre 2017 dal gruppo Ppe, dal titolo “Revocare il mandato d’arresto e dare protezione alla whistleblower russa – David Casa”, in merito alla posizione di Maria Efimova, la whistleblower russa del caso Pilatus, la delegazione maltese del gruppo S&D dichiara:

“La nota non è nient’altro che un tentativo di intromissione con lo stato di diritto a Malta.  

E’ surreale che appena poche ora dopo aver predicato la necessità di rispettare le istituzioni e lo stato di diritto, Casa e il Ppe abbiano lanciato un attacco all’indipendenza della giustizia.

Nel caso di Maria Efimova, i tribunali maltesi hanno emesso mandati di arresto europei e internazionali a una seduta alla quale Efimova, ancora una volta, non si è presentata. E questo per un processo slegato dalle accuse mosse dalla donna ai politici e risalente a mesi prima di quelle accuse.

Il Ppe si è prestato ancora una volta ai giochetti politici dell’eurodeputato Casa, senza alcun riguardo alla verità oggettiva”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Membro
Malta