Gli eurodeputati S&D esprimano apprezzamento per l’adozione da parte del Consiglio europeo, avvenuta questa mattina, della revisione del Quadro finanziario pluriennale (MFF), che fissa la cornice e i tetti di spesa del bilancio annuale Ue. Il gruppo S&D ha anche chiesto che si avvii un dibattito serio sulle modalità di finanziamento del bilancio Ue post-2020.

 

La vicepresidente S&D Isabelle Thomas, coautrice del report del Parlamento sulla revisione del MFF, dichiara:

"Era ora! Il Consiglio ha adottato la revisione del MFF per il periodo 2014-2020. Ma questa decisione ha preso troppo tempo: su richiesta del Parlamento, la Commissione aveva proposto questa revisione nel settembre dello scorso anno e il Parlamento l’aveva votata in aprile. Era chiaro da anni che il MFF era sottodimensionato e inadeguata per rispondere alle enormi sfide politiche che l’Ue sta affrontando. Né l’immigrazione, né la mancanza di investimenti, né la disoccupazione, né le questioni sulla sicurezza erano state prese in seria considerazione in questo MFF. Il risultato? Taglio dei bilanci nelle aree essenziali come la ricerca o giovani. Su questo punto, il gruppo S&D ha lottato duramente contro il Consiglio per fare reinserire la Garanzia Giovani nel bilancio Ue.

“In generale, questa revisione è un successo anche se la quota complessiva di sei miliardi è ancora insufficiente. Questo risultato mostra che i negoziati per la Brexit sono un ostacolo per l’Unione, in particolare sulle questioni di bilancio. Dobbiamo aprire la discussione su come intendiamo finanziare l’Ue in futuro. Dobbiamo imparare dalla lezione di questi mesi e assicurarci che il bilancio sia abbastanza ampio, flessibile e finanziato con risorse proprie, al fine di compensare le difficoltà dei bilanci nazionali”.


Eider Gardiazábal Rubial, portavoce del gruppo S&D per il bilancio Ue, afferma:

“Negli ultimi cinque anni, i governi nazionali hanno affidato all’Ue un numero sempre più ampio di compiti. A fronte di cio’, non hanno pero’ assicurato gli strumenti necessari perché l’Ue adempisse a tali compiti. Con l’adozione di questa decisione, oggi, il Consiglio sembra finalmente aver compreso che un bilancio Ue adeguatamente finanziato è essenziale per il successo dell’Europa.

“Adesso bisogna parlare del convitato di pietra, ossia di come vogliamo far fronte alle carenze del bilancio Ue inevitabili dopo l’addio del Regno Unito. Occorre agire affinché ci sia un bilancio capace di promuovere quella crescita di cui l’Europa ha bisogno e di affrontare le sfide che abbiamo dinanzi a noi”.

Eurodeputati coinvolti
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Spagna