Oggi i membri del Parlamento europeo hanno votato norme più severe per proteggere l’ambiente attraverso il diritto penale. Secondo le stime dell’UE, i reati ambientali sono tra i reati internazionali più redditizi, con un fatturato annuo di oltre 200 miliardi di euro e gravi conseguenze sulla salute umana e sull’ambiente.
I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo si sono battuti per nuove regole che prevengano efficacemente i danni ambientali, ampliando l’elenco dei reati ambientali, introducendo nuove sanzioni e facilitando l’accesso alla giustizia.
Sotto la guida dei S&D, abbiamo sancito un reato definito per i reati più gravi paragonabile all’ecocidio con relative pene severe, il che significa che i reati con le conseguenze più gravi per l’ambiente possono essere puniti più severamente. Inoltre, il fatto che i trasgressori abbiano un’autorizzazione a svolgere un’attività non impedirà loro di essere perseguiti, come nel caso in cui l’autorizzazione sia stata ottenuta in modo fraudolento, tramite corruzione, estorsione o coercizione, ma anche quando l’autorizzazione costituisce una palese violazione di un requisito giuridico sostanziale.
Franco Roberti, negoziatore S&D per la tutela dell’ambiente attraverso il diritto penale, ha dichiarato:
“Il voto di oggi è una vittoria per tutti noi! Grazie agli sforzi dei S&D, la nuova direttiva rivista sulla tutela penale dell’ambiente scoraggerà le aziende dal trarre profitto a spese del pianeta.”
“L’inquinamento diffuso, gli incidenti industriali con gravi effetti sull’ambiente o gli incendi boschivi su larga scala sono tra i reati con le conseguenze ambientali più gravi. Attualmente, questi reati possono essere puniti più severamente negli Stati membri quando causano la distruzione o un danno diffuso e sostanziale, irreversibile o duraturo a un ecosistema, a un habitat o alla qualità dell’aria, del suolo o dell’acqua.”
“Stiamo anche creando nuovi potenti strumenti legali per coloro che difendono l’ambiente. I Socialisti e Democratici hanno garantito la protezione degli informatori e hanno contribuito notevolmente a rafforzare l’accesso alla giustizia. Con la nuova normativa, le persone colpite, o che potrebbero essere colpite, da reati ambientali hanno diritti procedurali adeguati per partecipare ai procedimenti relativi ai reati ambientali, e le informazioni sull’andamento dei procedimenti saranno condivise con il pubblico interessato.”
Fasi successive
Una volta entrate in vigore, gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo per recepire le nuove norme nel diritto nazionale.