Gli eurodeputati S&D hanno espresso oggi il loro apprezzamento per l’impegno della Commissione europea a presentare un piano di lotta all’evasione e alla frode fiscali, fenomeni che ogni anno costano agli stati membri dell’Ue ben 1.000 miliardi di euro.

A margine della presentazione di oggi a Strasburgo del programma di lavoro della Commissione europea, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella ha commentato:

"Gli eurodeputati S&D hanno raggiunto il loro primo obiettivo: l’impegno di Juncker ad attuare entro sei mesi (esattamente come gli abbiamo chiesto) misure per combattere la frode e l’evasione fiscali e regole a livello Ue per giungere a un sistema in cui le tasse vengono pagate laddove si generano i profitti.

“L’impegno contiene in sé delle buone e concrete novità, ma vogliamo adesso vedere i fatti, ossia che tali misure siano messe in pratica. Apprezziamo la conferma dello scambio automatico di informazioni tra le autorità fiscali sui tax ruling transnazionali e saremo molto energici nel pressare la Commissione affinché delinei dei criteri Ue comuni per la lotta ai paradisi fiscali”.

Nel corso del dibattito al Parlamento europeo, gli eurodeputati S&D hanno espresso preoccupazioni sull’intendo della Commissione di cancellare o modificare alcune normative Ue.

Il vicepresidente del gruppo S&D per gli Affari parlamentari, Enrique Guerrero Salom, ha detto:

"Gli obiettivi generali devono essere rispettati nel caso in cui le procedure vengano modificate, in particolare per quel che riguarda la direttiva sui congedi di maternità e l’attuazione di un sistema di produzione ‘rifiuti zero’ improntato all’economia ‘circolare’. Ci attendiamo inoltre che la Commissione agisca entro il 2015 sul tema della qualità dell’aria. 

"La Commissione europea deve non solo proporre più misure, ma deve cambiare anche il suo metodo di lavoro con il Parlamento europeo”, ha sottolineato.