Dopo le conclusioni adottate dal Consiglio europeo sulle migrazioni, il gruppo S&D del Parlamento europeo accoglie con favore la proposta di gestire i flussi migratori promuovendo al contempo lo sviluppo e i diritti umani in Africa. Il gruppo sottolinea però nuovamente la necessità che gli Stati membri siano uniti e si focalizzino su una soluzione globale e sostenibile.

Knut Fleckenstein, vicepresidente S&D responsabile per la politica estera e il partenariato orientale, ha detto:

“Dobbiamo gestire i flussi migratori e combatterne le cause profonde. Dobbiamo quindi procedere con determinazione per affrontare le principali sfide che l'Ue si trova davanti. Il gruppo S&D accoglie con favore la leadership dimostrata dal governo italiano e successivamente dalla Commissione europea, che ha proposto al Consiglio un piano globale e di lungo termine per l'Ue e i paesi africani, per gestire insieme i crescenti flussi migratori. È necessario un accordo equo e reciprocamente vantaggioso tra Ue e Africa.

“Deve esserci una stretta collaborazione tra Parlamento europeo e Commissione europea nella preparazione del piano di investimenti esterni. Accogliamo quindi con favore la nuova iniziativa della Banca europea per gli investimenti (BEI) per supportare le regioni fuori dall'Europa fortemente colpite dalla crisi dei rifugiati (i paesi del vicinato meridionale e dei Balcani occidentali)”.

Victor Boştinaru, eurodeputato S&D e vicepresidente per gli affari esteri, ha detto:

“Una strategia di lungo termine deve essere accompagnata da misure immediate, ed è ora che gli Stati membri siano pragmatici e uniti.

“Bisogna imparare la lezione dalla recente e contestata dichiarazione Ue-Turchia. Mentre si osserva un'importante diminuzione delle pericolose traversate marittime nell'Egeo, siamo preoccupati per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani fondamentali e sottolineiamo che sarà possibile raggiungere l'obiettivo di rompere il 'modello di business dei trafficanti' soltanto se saranno aperti canali sicuri e legali per i richiedenti asilo. C'è urgente necessità di supporto e maggior cooperazione con gli altri partner chiave nel Medio Oriente e in Nord Africa.

“Il gruppo S&D appoggia l'approccio globale del Migration Compact nel difendere la politica migratoria legandola alla cooperazione per lo sviluppo, per il commercio, per la sicurezza e agli aiuti umanitari. Soltanto così potremo combattere le cause profonde della migrazione, e soltanto con questo approccio sarà possibile ottenere risultati”.

L'eurodeputato Richard Howitt, coordinatore del gruppo S&D per gli affari esteri, ha aggiunto:

“Siamo preoccupati per le basi finanziarie del Migration Compact, non tanto per le risorse del bilancio dell'Ue, quanto per i contributi finanziari dei singoli Stati membri. Se dobbiamo basarci sul vertice Ue-Africa di Valletta del novembre 2015, ci sono seri motivi di preoccupazione. Gli Stati membri hanno impegnato solamente 81 milioni degli 1,8 miliardi di euro concordati. L'Ue può può agire soltanto se gli Stati membri le forniscono i mezzi per farlo.

“Per il gruppo S&D la politica migratoria dell'Ue, che sia interna all'Ue o che si basi sulla cooperazione internazionale, dovrebbe essere fondata sulla legalità, la solidarietà e il rispetto dei diritti umani”.