Commentando l'insostenibile situazione in Giordania e Libano, l'eurodeputato e vicepresidente S&D responsabile per gli affari esteri, Victor  Boştinaru, ha detto:

“A oggi ci sono più di due milioni di rifugiati in due paesi di piccole dimensioni, che rappresentano tra il 10 e il 30% della loro popolazione. L'appello umanitario dell'Onu del 2015 per i rifugiati siriani è stato finanziato per il 61%. Alla conferenza di Londra di febbraio sulla Siria era stato promesso molto, ma finora sono stati rispettati pochi impegni. La scarsità di finanziamenti fa sì che i rifugiati siriani più vulnerabili in Libano e Giordania vivano molto al di sotto della soglia di povertà dell'Onu. Queste comunità hanno dimostrato grande generosità, ma potrebbe non bastare. Se non li aiutiamo, potrebbero diventare i rifugiati di domani.

“La Giordania rappresenta un esempio con i suoi importanti sforzi verso la democrazia e il Libano è uno Stato stabile ma fragile. Entrambi devono far fronte a molte minacce esterne. È fondamentale supportare la loro resilienza economica e sociale in questo momento difficile.

“L'Ue è stata il principale donatore nella regione, ma dobbiamo avvertire il senso di urgenza e prendere decisioni difficili. Dobbiamo anche capire che se vogliamo una strategia globale per contrastare la crisi dei migranti, la cooperazione con la Turchia è di grande importanza ma Ankara non può essere il nostro unico partner.

“Pertanto , chiedo alla Commissione europea per un “EU Compact" che sia finalizzato a rafforzare immediatamente la nostra assistenza e la collaborazione con questi paesi  utilizzando tutte le politiche dell'Ue
“Sollecito inoltre la Commissione e il Parlamento europeo a dare immediata risposta alla richiesta della Giordania di garantire una disposizione speciale sulle norme d'origine, che speriamo possa aiutare a creare nuovi lavori per i giordani e per i rifugiati siriani”.