In merito al discorso con cui Theresa May ha sottolineato gli obiettivi del Regno Unito per i negoziati sul Brexit, il vicepresidente del gruppo S&D Jeppe Kofod MEP dichiara:

“Alla fine Theresa May ha detto più di un semplice ‘Brexit significa Brexit’. Tuttavia, restano seri problemi su diversi punti che la premier britannica ha sollevato nel suo discorso di ieri. Non consentiremo che eventuali nuove relazioni commerciali con il Regno Unito si traducano per l’Ue in una riduzione dei diritti dei lavoratori, delle tutele sociali o della protezione dell’ambiente. Se il Regno Unito vuole continuare a vendere prodotti nel mercato Ue senza tariffe o barriere allora dovrà continuare a rispettare gli standard Ue in tutte queste aree.

“Riguardo all’intenzione di porre fine alla libera circolazione delle persone, si tratta di un giorno triste per noi. Questo significa che la prossima generazione di cittadini europei avrà, rispetto ai propri genitori, meno diritti quando andrà in visita, a vivere o a lavorare in un altro paese Ue. La conclusione logica della posizione di Lay dovrebbe essere una reintroduzione di alcune forme di permessi o visti lavorativi che si tradurranno in più burocrazia e meno libertà per tutti. Il gruppo S&D lavorerà a soluzioni che siano di reciproco interesse per i cittadini Ue e per quelli del Regno Unito.

“Dato che il Parlamento europeo avrà il diritto di veto sull’accordo finale, è fondamentale che esso sia coinvolto durante tutte le fasi dei negoziati”.