I deputati e le organizzazioni affiliate al Pse si riuniranno a Lisbona il 7 e l'8 dicembre per designare ufficialmente Frans Timmermans come loro candidato comune a guidare la Commissione Ue nelle elezioni europee del prossimo maggio.

Il presidente dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, l'eurodeputato Udo Bullmann, delineerà il progetto per un'Europa radicalmente diversa, come dettagliato in un rapporto redatto dalla Commissione indipendente sulle disuguaglianze della Progressive Society. Per oltre sei mesi, questa commissione ha riunito 30 politici ed esperti, guidati dall'ex primo ministro della Danimarca, Poul Nyrup Rasmussen, e l'ex ministro dell’Economia e del Lavoro della Grecia, Louka Katseli.

Venerdì mattina, Udo Bullmann, Poul N. Rasmussen e Louka Katseli interverrano a una conferenza in cui descriveranno in dettaglio la roadmap proposta (vedi programma della conferenza).

Udo Bullmann dichiara:

“Delineiamo 110 proposte politiche ambiziose per cambiare il corso dell'Unione europea nei prossimi anni, dal 2019 al 2024. Vogliamo che tali proposte siano incorporate in un approccio radicalmente diverso alla governance europea che sia costruito su un nuovo Patto per lo sviluppo sostenibile.

“Abbiamo già discusso questa visione con Frans Timmermans quando nel corso di un incontro con il nostro gruppo durato oltre tre ore e lo abbiamo sostenuto come candidato comune progressista. Ora vogliamo anche condividere le nostre proposte con i leader nazionali progressisti e altri partner del Pse.

“Le nostre società devono adattarsi velocemente e al contempo a fenomeni come la globalizzazione, i cambiamenti climatici, la rivoluzione digitale. Noi proponiamo un nuovo approccio per fare in modo che queste trasformazioni portino a una società giusta e sostenibile. Per superare l'ondata di populismo e sfiducia nelle istituzioni, dobbiamo ridare potere alle persone, riformare il capitalismo e ricostruire la giustizia sociale. Tutto questo può essere fatto solo se introduciamo una maggiore coerenza tra le nostre politiche economiche, sociali e ambientali. E’ chiaro che ecologizzare l'economia non è sufficiente se questo processo lascia poi le persone indietro”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania