Ieri sera, il Parlamento e il Consiglio europei hanno raggiunto un accordo politico sulle nuove norme sulle cartolarizzazioni in Europa, al fine di sviluppare un mercato stabile e facilitare l’accesso al finanziamento delle imprese con l’obiettivo di rafforzare gli investimenti pubblici e privati in Europa.

L’Ue ha concordato i criteri per una cartolarizzazione unica, trasparente e standardizzata (STS) e per il Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR), elementi chiave per costruire l’Unione dei mercati dei capitali (UMC). 

 

Il negoziatore del Parlamento europeo, l’eurodeputato S&D Paul Tang dichiara:

“I negoziati sono stati duri. Non è stata certo una passeggiata. Ma abbiamo raggiunto un buon compromesso, che porta le impronte del Parlamento europeo. Abbiamo avuto perplessità sulla proposta originale del Consiglio, ma abbiamo dato battaglia per rafforzare il quadro prudenziale e assicurare cosi’ un monitoraggio efficiente di questo mercato a livello europeo.

“In particolare, il Board europeo contro il rischio sistemico (ESRB) con base a Francoforte avrà la responsabilità di monitorare i rischi dei mercati. Sarà capace di produrre raccomandazioni comprese quelle sulla necessità di sollevare il livello di mantenimento del rischio che protegge dai comportamenti scorretti da parte dei partecipanti e dal surriscaldamento dei mercati.

“Inoltre, la Commissione analizzerà i metodi di mantenimento del rischio usati dagli emittenti e rivedrà il regolamento nei prossimi tre anni, se necessario, per assicurare livelli adeguati. Inoltre, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) con base a Parigi potrà prendere decisioni in caso di disaccordo tra le differenti autorità nazionali. 

“Sulla trasparenza, abbiamo ottenuto la creazione di archivi di dati, autorizzati e supervisionati dall’ESMA. La maggiore trasparenza nel mercato è la chiave per proteggere gli investitori e assicurare che il supervisore possa controllare efficacemente il mercato. In aggiunta, siamo riusciti anche a introdurre criteri ambientali per le abitazioni (etichette energetiche), auto (emissioni di CO2) e per i dati sui prestiti che consentano agli investitori di investire nei portafogli verdi.

“Infine, abbiamo richiesto di mettere al bando le ri-cartolarizzazioni che sono state al cuore della crisi dei sub-prime del 2008 negli Usa. Grazie ai negoziati, le ri-cartolarizzazioni saranno adesso autorizzate solo in forme limitatissime e più legittimate”.


Il negoziatore S&D per la revisione della direttiva sui requisiti patrimoniali, Jonás Fernández Alvarez aggiunge:

“Il Parlamento ha ottenuto una grande vittoria cambiando la posizione iniziale di Consiglio e Commissione sulla gerarchia dei metodi, introducendo un nuovo ordine per calcolare la ponderazione del rischio per i requisiti patrimoniali da applicare a una cartolarizzazione.

“Le agenzie di credito saranno usate in casi molto specifici al fine di misurare i rischi.

“Questo testo rappresenta un risultato equilibrato che consente agli eurodeputati di controllare in ogni momento i supervisori per la stabilità del mercato”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Spagna
Membro
Paesi Bassi