Budapest Pride: I S&D rilasciano una dichiarazione a sostegno dei diritti LGBTIQ+ in Ungheria

S&D Hungary Pride

Oggi, 28 giugno 2025, a Budapest, in vista del Pride in difesa dei diritti delle persone LGBTIQ+, della democrazia e dello Stato di diritto, l'Ufficio di presidenza S&D ha adottato la seguente dichiarazione. Si tratta di un chiaro impegno per mostrare la nostra solidarietà a tutte le persone in Ungheria e in tutta Europa.

Dichiarazione dell'Ufficio di presidenza S&D a sostegno dei diritti delle persone LGBTIQ+ in Ungheria

Oggi riaffermiamo il nostro impegno per il rispetto della dignità umana, della libertà, dell'uguaglianza e dei diritti umani, come stabilito nell'articolo 2 del Trattato sull'Unione Europea, riflesso nella Carta dei Diritti Fondamentali e incorporato nei trattati internazionali sui diritti umani. Questi valori costituiscono il fondamento dei diritti di cui godono coloro che vivono nell'UE. Qualsiasi violazione di questi valori non riguarda solo lo Stato membro in cui si è verificata, ma ha un impatto su tutti gli Stati membri, sulla fiducia reciproca tra di essi e sulla natura stessa dell'UE e dei diritti fondamentali dei suoi cittadini ai sensi del diritto comunitario.

Siamo seriamente preoccupati per il crescente ritorno di fiamma contro i diritti fondamentali, in Europa e nel mondo. Paura, violenza e discriminazione continuano a essere una realtà che molte persone LGBTIQ+ devono affrontare, anche nell'UE. Non possiamo rimanere in silenzio.

Concordiamo con il recente parere del Procuratore generale della Corte di giustizia europea, secondo cui la cosiddetta legge sui minori di Orbán è una chiara violazione dei diritti fondamentali.

Il divieto del governo ungherese alla marcia del Budapest Pride non è solo un vile attacco a una comunità di cittadini ungheresi, ma una chiara dimostrazione di autoritarismo, che utilizza i poteri del governo per minare la democrazia e incutere paura, censura e odio. Spiare coloro che difendono i diritti umani, utilizzare il riconoscimento facciale, emettere multe per l'esercizio della libertà di riunione e trasformare coloro che sono in disaccordo con il governo in nemici è una repressione e una chiara violazione del diritto dell'UE.

Chiediamo alla Commissione europea e agli Stati membri di utilizzare tutti gli strumenti politici e legali possibili per rafforzare la democrazia e lo Stato di diritto in Ungheria e in tutta l'UE. In particolare, ribadiamo la richiesta del Parlamento europeo di avviare un procedimento ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 2, del TUE.

I diritti delle persone LGBTIQ+ sono diritti umani. L'orgoglio non dovrebbe mai essere nascosto - dovrebbe essere celebrato. Insieme, lo celebriamo a Budapest con speranza e convinzione. In Europa, nessuno deve nascondere chi ama per sentirsi al sicuro.

Alla comunità LGBTIQ+ ungherese mandiamo un messaggio: non siete soli. Vi vediamo. Vi ascoltiamo. E marceremo con voi, fianco a fianco, con orgoglio e a voce alta.

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