Il Parlamento europeo oggi ha chiesto che gli elettori dispongano di una seconda scheda di preferenza per dare loro l’opportunità di scegliere da una lista di candidati di respiro europeo capitanata dai candidati alla nomina di presidente della Commissione europea; il voto di oggi ribadisce la coerenza del Parlamento al sistema degli Spitzenkandidaten per le elezioni europee.

L’eurodeputato S&D Doménece Ruiz Devesa ha condotto i negoziati sulle riforme che garantiranno anche l’equilibrio di genere per le liste europee attraverso un sistema di liste a “cerniera” che alternino una donna e un uomo, e renda le elezioni più accessibili agli elettori con disabilità.

I Socialisti e Democratici del Parlamento europeo chiedono ai governi Ue di passare all’azione raccogliendo le richieste del Parlamento, che a loro volta riflettono anche le proposte avanzate dai cittadini nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa, e di raggiungere una sintesi sulle riforme che consolidino la democrazia nell’Ue.

Domènec Ruiz Devesa, relatore sul sistema elettorale Ue e portavoce S&D per gli affari costituzionali, ha dichiarato:

“In un voto storico il Parlamento europeo ha scelto di rafforzare la democrazia e di dare un carattere ancor più europeo alle elezioni per l’Europarlamento. Attraverso queste riforme elettorali potremo rafforzare i partiti politici europei e aumentare la loro visibilità al pubblico, e al contempo valorizzeremo il ruolo degli elettori attraverso una seconda scheda per l’elezione dei candidati appartenenti a una lista di respiro europeo. Vogliamo spostare il dibattito da una dimensione politica sostanzialmente domestica a un’agenda europea che rappresenti il nucleo della campagna elettorale europea. Con una seconda scheda elettorale che riporti i loghi delle entità politiche europee e liste di respiro europeo guidate dai candidati alla nomina di presidente della Commissione europea, aumenteremo il livello di legittimità delle nostre elezioni e miglioreremo il livello di responsabilità democratica nell’Ue. Con questo voto ora i governi del Consiglio dovranno accogliere le nostre richieste di cambiamento della Legge elettorale Ue e favorirne una rapida entrata in vigore prima delle elezioni”.

Note:

Il Parlamento europeo ha un diritto d’iniziativa speciale sancito dall’articolo 23 dei Trattati dell’Unione. Dopo la proposta del Parlamento, il Consiglio adotta i propri emendamenti all’unanimità prima dell’approvazione finale del Parlamento. Per l’entrata in vigore della legge è richiesta anche la ratifica di tutti gli stati membri.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Spagna