Lo spregevole attacco terroristico di Hamas contro Israele

Dibattito: mercoledì 18 ottobre. Votazione: giovedì 19 ottobre

Iratxe García Pérez - Presidente del gruppo S&D

Condanniamo con la massima fermezza la barbara crudeltà degli attacchi terroristici di Hamas contro cittadini israeliani innocenti. In plenaria, esprimeremo ancora una volta il nostro profondo cordoglio e la nostra piena solidarietà. La priorità in questo momento deve essere quella di cessare gli attacchi, garantire la sicurezza dei cittadini israeliani e impiegare ogni sforzo possibile per riportare a casa tutti gli ostaggi detenuti a Gaza, prestando particolare attenzione ai bambini e a coloro che necessitano di assistenza medica immediata. L’Unione europea deve esercitare tutta la sua influenza per fermare la violenza e le azioni indiscriminate contro i civili, che non possono che generare altre vittime innocenti, altre sofferenze e altro estremismo, aggravando il conflitto. I civili devono essere protetti in ogni momento e qualsiasi azione di autodifesa da parte di Israele deve rispettare e sostenere il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale. La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è drammatica e la vita e la dignità umana devono essere il faro ultimo di ogni azione. L’istituzione di corridoi umanitari e la consegna dei soccorsi è della massima urgenza. La morte di bambini innocenti non può che essere una sconfitta per l’umanità, a prescindere dalla parte in cui si è schierata.

Contatto per la stampa: Victoria Martin de la Torre

 

Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà

Dibattito: martedì 17 ottobre

Pedro Marques, vicepresidente del gruppo S&D responsabile per un’Europa sociale  

L’imminente Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà deve servire a ricordare che oltre 95 milioni di europei vivono a rischio di povertà o esclusione sociale e che l’UE si è impegnata a ridurre questo numero di almeno 15 milioni entro il 2030. L’allarmante impennata del costo della vita ha causato enorme stress e ansia a molti europei, soprattutto a chi ha un reddito medio-basso. Per noi Socialisti e Democratici, la risposta è un’Europa sociale forte. Servono obiettivi vincolanti per la riduzione della povertà e nuove leggi dell’Unione europea che vietino gli stage non retribuiti e che garantiscano un reddito minimo adeguato alle persone bisognose. Serve inoltre uno stanziamento dedicato di almeno 20 miliardi di euro per la Garanzia europea per l’infanzia e iniziative specifiche per garantire alloggi dignitosi e a prezzi accessibili. Inoltre, è fondamentale applicare rapidamente la legge europea sui salari minimi e far sì che un numero sensibilmente maggiore di posti di lavoro sia coperto da contratti collettivi.

Contatto per la stampa: Petra von Wüllerstorff

 

Istituzione dello Strumento per l’Ucraina

Dibattito: lunedì 16 ottobre, votazione: martedì 17 ottobre

Eider Gardiazabal Rubial, eurodeputata S&D e relatrice del Parlamento europeo sulla questione all’interno della commissione Bilanci

Włodzimierz Cimoszewicz, eurodeputato S&D e relatore del Parlamento europeo sulla questione all’interno della commissione Affari esteri

Lo Strumento per l’Ucraina è un nuovo strumento destinato a fornire 50 miliardi di euro di sostegno finanziario all’Ucraina nel periodo 2024-2027. Per il Gruppo S&D, non c’è dubbio che l’UE debba continuare a sostenere l’Ucraina, che si sta difendendo dalla guerra di aggressione della Russia. Il paese ha bisogno del nostro aiuto per continuare a fornire servizi pubblici di base, come scuole, ospedali e pensioni, e per lavorare alle riforme necessarie per la futura adesione all’UE, tra cui il rafforzamento dello stato di diritto, la lotta alla corruzione e il contributo agli obiettivi climatici. Per noi è importante che la Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino), le parti sociali e la società civile siano strettamente coinvolte nella preparazione del sostegno finanziario dell’UE. Sollecitiamo inoltre gli Stati membri per concordare insieme l’istituzione di una base giuridica che consenta la confisca dei beni pubblici russi congelati dalle sanzioni dell’UE ai fini della ricostruzione dell’Ucraina.

Contatti con la stampa: Inga Czerny-Grimm e Alexander Stanchev  

 

Divieto di immissione sul mercato dell’Unione di prodotti realizzati con il lavoro forzato

Votazione della relazione nelle due commissioni: lunedì 16 ottobre

Maria-Manuel Leitão-Marques, eurodeputata S&D e relatrice del PE sulla questione all’interno della Commissione Mercato interno e protezione dei consumatori

Raphaël Glucksmann, eurodeputato S&D e negoziatore sulla questione all’interno della Commissione Commercio internazionale

28 milioni di persone nel mondo sono costrette al lavoro forzato. I prodotti che sono costretti a realizzare saranno presto banditi dal nostro mercato. Si tratta di un tema cruciale di una proposta politica a lungo attesa dai S&D in questa legislatura.

Lunedì, le commissioni Commercio internazionale (INTA) e Mercato interno (IMCO) voteranno congiuntamente il mandato del Parlamento europeo per avviare i negoziati con il Consiglio su questa nuova legge. Il compromesso concordato con altri gruppi politici riflette fortemente i nostri obiettivi progressisti. Abbiamo assicurato che la nuova legge si basi sul prodotto, il che significa che tutte le aziende dovranno rispettare il divieto se viene rilevato un lavoro forzato in qualsiasi fase della loro catena di approvvigionamento. Per i prodotti provenienti da regioni o settori in cui si svolge il lavoro forzato imposto dallo Stato, le aziende dovranno dimostrare che i prodotti non ne sono interessati. Se le autorità competenti scoprono che è stato utilizzato il lavoro forzato, i prodotti saranno ritirati dal mercato e le autorità doganali bloccheranno le importazioni e le esportazioni.

Contatti con la stampa: Georgina Mombo Rasero e Inga Czerny-Grimm

 

Spazio Schengen: digitalizzazione della procedura di rilascio dei visti

Dibattito: martedì 17 ottobre, votazione: mercoledì 18 ottobre

Matjaž Nemec, eurodeputato S&D e negoziatore del PE sulla questione

Sostituendo la vignetta adesiva con un visto digitale, le domande di soggiorno di breve durata nello Spazio Schengen saranno più rapide, più facili e più sicure. L’attuale procedura di richiesta, che si applica in oltre 100 paesi, non è così semplice come potrebbe essere. Un’unica piattaforma online significa che i cittadini non dovranno più confrontarsi con un mosaico incoerente di pratiche nazionali per la gestione delle domande. Inoltre i richiedenti non dovranno più percorrere lunghe distanze per presentare la domanda di visto di persona. Grazie al nostro lavoro, i disabili e le persone con problemi di alfabetizzazione digitale e di accesso a Internet avranno un accesso più facile al nuovo sistema di rilascio dei visti. Il voto della prossima settimana al Parlamento europeo è l’ultimo passo verso una procedura completamente digitalizzata, sicura e molto più accessibile per tutti, che renderà più facile viaggiare nell’UE per turismo e affari.

Contatto per la stampa: Ewan Macphee

 

Recente escalation nelle relazioni tra Serbia e Kosovo

Votazione: giovedì 19 ottobre (il dibattito si è tenuto il 3 ottobre)

Tonino Picula, eurodeputato S&D e portavoce per gli affari esteri

Su nostra richiesta, la prossima settimana il Parlamento europeo adotterà una risoluzione su Kosovo e Serbia. Lo abbiamo chiesto perché il recente attacco terroristico contro agenti di polizia del Kosovo, compiuto da una banda armata serba, deve avere conseguenze politiche. Si tratta di un momento di svolta, senza precedenti nel dopoguerra. La situazione è estremamente preoccupante, in particolare per l’arroccamento militare dell’esercito serbo vicino al confine con il Kosovo. L’unica soluzione è la normalizzazione delle relazioni attraverso un compromesso, per il quale sono necessari un’indagine e un processo adeguati, nessuna ulteriore escalation e il ritorno di entrambe le parti al dialogo agevolato dall’UE. In questo contesto, il Parlamento europeo dovrebbe anche sollecitare misure negative dell’UE contro la Serbia, almeno speculari a quelle contro il Kosovo.

Contatto per la stampa: Petra von Wüllerstorff

 

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Vicepresidente
Portogallo
Coordinatrice
Spagna
Coordinatore
Croazia
Capo delegazione
Membro
Francia
Capo delegazione
Membro
Portogallo
Membro
Slovenia
Contatto/i stampa S&D