La frase della settimana di César Luena in merito alla Legge sul ripristino della natura:
“Oggi abbiamo ottenuto più voti conservatori rispetto alle precedenti occasioni (a livello di commissione), anche se non tanti quanti ne prevediamo nella prossima votazione in plenaria.” “Questa legge ha raccolto il sostegno di tutti i gruppi politici pro-europei, compreso il Partito Popolare Europeo, gli stessi che si sono impegnati a sostenere il Green Deal nel 2019. Ora si tratta di onorare l’impegno preso.
Il ripristino della natura è un pilastro del Green Deal, che il Gruppo dei S&D ha posto al centro del programma della Commissione all’inizio di questa legislatura e che ora sta realizzando. Ci siamo impegnati per proteggere le persone, il pianeta e per sostenere tutti nella transizione.”
Attività
Il prossimo lunedì sera, il Parlamento europeo e il Consiglio dovrebbero raggiungere un accordo provvisorio sul regolamento relativo alle specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili. Guidato dalla negoziatrice principale Alessandra Moretti, questo regolamento mira a garantire che i prodotti nel mercato dell’Unione siano più sostenibili. La Commissione stabilirà requisiti ambientali specifici per i prodotti in base a elementi quali la durata, la riparabilità e l’impronta ambientale. Nello specifico, il Gruppo dei S&D sta invocando la necessità di regole chiare sulla distruzione dei prodotti invenduti e ha fatto pressione per il divieto di distruzione dei prodotti tessili e calzaturieri invenduti. I S&D si sforzano anche di garantire che i prodotti non contengano sostanze che presentino rischi per l’ambiente e la salute umana. Questa normativa costituisce una pietra miliare del pacchetto Green Deal sull’economia circolare.
Giovedì prossimo, i membri dei S&D, Heléne Fritzon e Javi López, guidati dal vicepresidente per il Green Deal Mohammed Chahim, si recheranno a Dubai per partecipare al vertice delle Nazioni Unite sul clima COP28. I membri dei S&D si impegneranno con i principali stakeholder per portare avanti le loro principali priorità: realizzare il Fondo per le perdite e i danni, eliminare gradualmente i sussidi ai combustibili fossili, fissare un obiettivo globale per le energie rinnovabili, affrontare i conflitti di interesse alle COP, sottolineare l’importanza del primo bilancio globale per misurare i progressi compiuti verso l’obiettivo di 1,5°C dell’Accordo di Parigi. Inoltre, si porrà l’accento sull’adozione di un Obiettivo globale di adattamento (GGA) per sostenere ulteriormente le comunità vulnerabili di fronte alle sfide dei cambiamenti climatici.
Eventi
Martedì 5 dicembre, a una settimana dal Consiglio europeo in cui dovrebbero essere adottate le decisioni determinanti relative al processo di adesione, si terrà il nostro Seminario sull’allargamento. Come promotori della proposta, ci siamo espressi a favore di una politica di allargamento dell’UE più ambiziosa, considerandola un motore per la democrazia, la pace, la libertà e la prosperità nel nostro continente europeo. Tra i relatori di alto livello di questo evento figurano i vice primi ministri dell’Ucraina Olga Stefanishyna e della Macedonia del Nord, Bojan Marichikj. La capogruppo Iratxe García e il vicepresidente Pedro Marques apriranno il dibattito. È possibile consultare il programma e registrarsi qui.
Mercoledì saremo in diretta con il Forum trasversale "8+100", un dibattito che prevede tre gruppi di esperti, con la partecipazione di oratori del Parlamento europeo, di partiti europei e di diversi partiti politici bielorussi perseguiti dal regime di Lukashenko. L’obiettivo principale del Forum, che sarà aperto dall’eurodeputato Juozas Olekas, presidente della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con la Bielorussia, è quello di discutere una strategia comune verso una Bielorussia democratica e di creare una piattaforma di cooperazione tra i partiti omologhi bielorussi ed europei. I dettagli sono disponibili qui.
Sempre mercoledì 6 dicembre, i nostri deputati presenteranno una panoramica dei risultati ottenuti finora alla commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento europeo. Cercheranno inoltre di delineare la strada da seguire per le numerose sfide che attendono i giovani, gli educatori, gli artisti e i creatori europei, nonché i giornalisti e i redattori. L’evento è fissato dalle 14:30 alle 16:30 CET. È suddiviso in tre gruppi di esperti: “Per un’istruzione di qualità per tutti”, “Verso un’Europa della cultura” e “Libertà dei media in un mondo digitale”. Sarà aperto e chiuso dal nostro vicepresidente Alex Agius Saliba e vi parteciperanno i negoziatori S&D su diverse relazioni parlamentari cruciali, nonché gli esperti della società civile di SOLIDAR, Culture Action Europe, FEPS e i partecipanti interessati. Anche la presidenza spagnola condividerà le proprie osservazioni su questi temi chiave. Seguite l’evento online sul nostro sito web o sul nostro canale YouTube.
Partecipate giovedì 7 dicembre alla conferenza: Dare forma al modello digitale europeo: costruire alleanze per una visione europea progressista organizzato insieme ai nostri partner della FEPS (Foundation for European Progressive Studies). Siamo stati in prima linea nella transizione digitale, una delle principali sfide di questo decennio, assumendo la guida di fascicoli importanti come quello per la Legge sui servizi digitali, il diritto alla disconnessione e gli attuali negoziati sull’intelligenza artificiale. Ma abbiamo ancora molto lavoro da fare. Per questo motivo, durante la conferenza che si svolgerà nell’arco dell’intera giornata, discuteremo di come l’UE abbia fatto passi avanti nella definizione di un quadro normativo completo per affrontare l’era digitale, ma anche delle molte sfide che restano da affrontare: la rapida ascesa di applicazioni opache di apprendimento automatico sul posto di lavoro e la sorveglianza digitale o le questioni relative ai diritti fondamentali e alla sovranità dei dati.
Le registrazioni sono aperte qui.
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