Oggi, gli eurodeputati S&D hanno accolto con favore un “compromesso molto positivo” raggiunto dai negoziatori del Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea sul Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS). Questo fondo è il nuovo strumento finanziario del piano d’investimenti di 315 milioni di euro proposto dalla Commissione europea.

Udo Bullmann, negoziatore dell’S&D e del Parlamento europeo, ha affermato:
 
“Il piano di investimenti europeo ora è sulla buona strada e fornirà un valore aggiunto per stimolare la crescita e il lavoro in Europa.
 
“Nelle scorse settimane siamo riusciti a migliorare il fondo, che avrà maggiore legittimità e sarà più efficiente. Mentre gli Stati membri e la Commissione europea volevano mantenere lo status quo, noi siamo riusciti a fornire un orientamento decisivo su come e dove investire.
 
“Lo scopo del fondo sarà quello di modernizzare l’economia europea invece di investire nel passato. Promuoverà progetti sostenibili che avvantaggeranno i cittadini e che potranno coinvolgere le piccole e medie imprese.
 
“Il Parlamento europeo avrà inoltre voce in capitolo sulla nomina del direttore e del vicedirettore generale. Il responsabile della commissione investimenti può essere selezionato solo tra le voci democratiche del Parlamento europeo”.

Il negoziatore S&D sul bilancio, Eider Gardiazabal, ha aggiunto:

“Dopo difficili negoziati, siamo riusciti a trovare finalmente un accordo per creare un fondo che sarà garantito dalla BEI, per permetterle di condurre operazioni più rischiose sotto l’ombrello del FEIS.
 
“Siamo riusciti a cambiare la posizione del Consiglio dell’Unione europea. Il fondo di garanzia di 8 miliardi, che rappresenta un riserva di liquidità per la Banca europea per gli investimenti in caso di fallimento delle operazioni del FEIS, avrà ora un impatto mitigato su Horizon 2020 (il programma europeo per la ricerca e l’innovazione) e sulla Connecting Europe Facility (il programma europeo per le infrastrutture e l’agenda digitale) rispetto alla proposta originale.
 
“Utilizzeremo quindi il margine disponibile nei bilanci europei del 2014 e del 2015. Possiamo aspettarci di ridurre ulteriormente i tagli su entrambi i programmi nei negoziati sul bilancio del 2016”.

Kathleen van Brempt, vicepresidente S&D responsabile per lo sviluppo sostenibile, ha concluso:
 
“Come Socialisti e Democratici possiamo rivendicare una vittoria per la parte dell’accordo relativa alla destinazione dei fondi. Siamo riusciti a concentrare l’attenzione sulla qualità degli investimenti più che sulla quantità.
 
“Non dobbiamo investire tanto per fare, rischiando di costruire una cattedrale nel deserto. Gli investimenti non dovrebbero solamente stimolare la nostra economia, ma anche spingerla nella direzione di un’economia più sostenibile. Siamo riusciti a concentrare maggiormente gli investimenti sulle fonti di energia rinnovabili, sull’efficienza energetica, sulle reti intelligenti di interconnessione, sull’economia circolare, sull’efficienza delle risorse, stimolando così crescita e lavoro in una nuova green economy europea”.

 

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania
Coordinatrice
Spagna
Capo delegazione
Membro
Belgio