Le nuove regole sui mangimi medicati armonizzeranno gli standard in tutta Europa e miglioreranno sia la salute umana sia quella animale attraverso un uso maggiormente responsabile dei medicinali, specialmente gli antibiotici.

Oggi, la commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha appoggiato una relazione dell’eurodeputata S&D Clara Aguilera sul tema. Ora il Parlamento negozierà un testo finale con il Consiglio dell’Ue, assicurando coerenza con le leggi recentemente approvate sulla salute umana e sui medicinali veterinari.

L’eurodeputata S&D Clara Aguilera ha detto:

“Accolgo con favore l’armonizzazione e l’aggiornamento di regole europee che risalgono al 1990. La direttiva vigente permette applicazioni nazionali diverse, che hanno portato a un’applicazione decisamente disuguale e a far sì che gli allevatori debbano far fronte a requisiti diversi a seconda del paese. La nuova normativa prevederà regole uguali applicate in tutta l’Ue, portando quindi chiarezza tra i produttori e parità di condizioni tra gli allevatori.

“Abbiamo cercato di trovare il giusto equilibrio tra la lotta alla resistenza antimicrobica – legata specialmente all’eccessivo utilizzo di antibiotici, che hanno effetti sia sulla salute pubblica umana che sulla salute degli animali – e la necessità per gli allevatori di curare gli animali malati.

“L’utilizzo preventivo di antimicrobici dovrebbe essere permesso solo per ridurre al minimo la diffusione di infezioni una volta confermata la presenza di un agente infettivo. Chiediamo però che l’utilizzo preventivo degli antibiotici sia regolamentato nella legge sui medicinali veterinari, perché ci si occupi di ogni forma di somministrazione di medicinali, non solo dei mangimi.

“I mangimi medicati non sono la sola maniera di dare medicinali ai gruppi di animali. Possono essere mescolati insieme all’acqua o sparsi manualmente nei mangimi da parte degli allevatori. I mix di mangimi medicati sono però più omogenei, e il loro dosaggio è più preciso nel colpire le malattie degli animali. Occorre però migliorare la loro produzione, il loro utilizzo e il controllo ambientale attraverso la gestione dei rifiuti”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna