Dopo l’audizione di ieri al Parlamento europeo, il commissario designato per l’Educazione, la cultura, i giovani e la cittadinanza, Tibor Navracsics, ha suscitato il disappunto e la preoccupazione della maggioranza degli eurodeputati.

A dispetto delle sue dichiarazioni sul rispetto dei valori Ue e sull’impegno ad agire indipendentemente, i membri S&D reputano che questi non abbia dissipato i dubbi sul suo ruolo. 

La commissione parlamentare Educazione e cultura ha tuttavia deciso di dare una seconda opportunità a Navracsics per replicare in forma scritta a una serie di domande aggiuntive.
 
La vicepresidente S&D Tanja Fajon ha detto:

“Durante l’incontro di ieri, il commissario designato ha affermato di rispettare i valori Ue e di volere difendere in tutta l’Europa.

“Nell’apprezzare la sua conversione alla fede nell’Ue, ci attenderemmo da lui anche che dicesse qualche parola di rimorso sui suoi precedenti”.

La portavoce S&D per l’Educazione e la cultura, Petra Kammerevert, ha dichiarato:

"Navracsics non ha convinto anche per quanto riguarda la conoscenza del suo portafoglio.

 “Non ha portato alcuna idea concreta su come pianificare lo sviluppo dei tre programmi di sua competenza, ossia Erasmus +, Europa creativa ed Europa per i cittadini.

 “Non ha poi chiarito come potrebbe rendere stabili e rafforzare questi strumenti essenziali del suo campo di competenza”. 

Ricordando una serie di controverse misure recentemente intraprese dal governo ungherese, del quale il commissario designato ha fatto parte, Kammerevert ha aggiunto:

“Il governo ungherese non è in linea con i valori di libertà e democrazia dell’Europa, specialmente con quelli espressi dal Trattato Ue.

“Ci sono diverse ragioni per le quali abbiamo deciso di dargli una seconda opportunità per provare ad affrontare concretamente queste tematiche, almeno in forma scritta”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Germania