Nel voto odierno della commissione economica del Parlamento Europeo, i Socialisti e Democratici erano in prima linea per la definizione delle misure che intensificano il controllo sul settore finanziario volte a colmare le lacune esistenti.

Pervenche Berès, portavoce del Gruppo S&D in materia di affari economici e monetari e correlatore del pacchetto legislativo sulla riforma del Sistema europeo di vigilanza finanziaria (SEVIF) ha commentato:

“Nel fare tesoro della dura lezione ricevuta dalla crisi finanziaria, L’Unione Europea ha impostato un sistema di sorveglianza in caso di rischi eccesivi assunti dai mercati finanziari. Le Autorità europee di vigilanza hanno lavorato duramente e contribuito a migliorare i controlli sul settore finanziario europeo e intensificare la collaborazione tra le agenzie nazionali: ciò nonostante le criticità presenti nel quadro di vigilanza sono emerse in modo evidente. Quasi una decade investita in gestione, sviluppo dei poteri e finanziamento degli strumenti di custodia che richiedevano di essere rafforzati, per garantire una vigilanza seria e una migliore convergenza all’interno dell’UE. Sono davvero orgoglioso che nel voto di oggi i Socialisti e Democratici abbiano messo al sicuro una governance adeguata, un modello di finanziamento e migliori condizioni di protezione per i consumatori. Abbiamo anche perfezionato il coordinamento tra le autorità competenti e fatto nostri obiettivi di sostenibilità che fanno esplicito riferimento agli accordi sul clima raggiunti a Parigi in occasione della Cop21 (Conferenza sul clima del 2015).

“Con particolare riferimento al contesto in via di definizione, anche in funzione della Brexit, i progressi su queste riforme e il miglioramento del regime di equivalenza rivestono carattere di urgenza, per creare le condizioni ideali alla nascita di un unico organo di vigilanza per l’Unione dei mercati dei capitali.

“Per proteggere in modo più efficace i consumatori vogliamo irrobustire le norme che regolano la commercializzazione, la distribuzione e la vendita di prodotti finanziari tossici e introdurre un regime di coordinamento transfrontaliero in campo assicurativo per contrastare le società di copertura. Nella cornice di regole attuale, troppo spesso i consumatori rischiano di fare un pessimo affare, mentre le imprese ne raccolgono i frutti migliori.

“Combattere il riciclaggio di denaro significa colmare le lacune del quadro di vigilanza dell’Unione. Non possiamo permettere che ogni anno siano riciclati miliardi di euro anche a causa delle differenze d’approccio a livello nazionale e alla mancanza di collaborazione. Per lottare in modo deciso il crimine finanziario noi spingiamo verso un miglior coordinamento tra le autorità nazionali sotto la direzione dell’Autorità bancaria europea (ABE) e un controllo più puntuale sostenute da maggiori risorse.

“In seguito al voto di oggi, il Parlamento Europeo è pronto a negoziare con gli stati membri per raggiungere un accordo prima delle elezioni. Per proteggere i cittadini abbiamo il dovere di garantire una sorveglianza seria dei mercati finanziari, in grado di prevenire e contrastare futuri rischi finanziari e climatici. Per combattere in modo coerente il riciclaggio di denaro abbiamo altresì bisogno di rafforzare le Autorità europee di vigilanza con una nuova governance.

Nota all’editore: il Sistema europeo di vigilanza finanziaria (SEVIF), introdotto nel 2010, si compone di:

  • Tre Autorità europee di vigilanza (AEV):
  • l’Autorità bancaria europea (ABE);
  • l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA);
  • l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali (EIOPA);

 

  • Il Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB).