A seguito delle ultime rivelazioni da parte del Consorzio internazionale di giornalisti investigativi secondo cui alcuni Stati membri, incluso il Lussemburgo, avrebbero ostacolato gli sforzi dell’Ue per contrastare l’elusione fiscale delle multinazionali, il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici, Gianni Pittella dichiara:

"E’ ora che vengano chiariti tutti i dubbi sulle pratiche fiscali del passato. Le istituzioni e gli Stati membri dell’Ue hanno la responsabilità verso i cittadini europeo di garantire il massimo della trasparenza. Tutti i documenti di una certa rilevanza, dunque, devono essere pienamente accessibili alla commissione PANA, inclusi quelli legati al gruppo di lavoro sul codice di condotta in merito alla tassazione delle imprese.
 
"Tutti gli attori principali, inclusi gli ex primi ministri e i funzionari di governo, devono comparire dinanzi alla commissione. Crediamo che Jean-Claude Juncker debba essere uno di questi. I cittadini europei, i contribuenti, hanno il diritto di sapere la verità sulle condotte passate. Essi meritano anche di essere rassicurati sui futuri impegni dell’Europa per combattere le odiose evasioni ed elusioni fiscali.

"La Commissione è in prima linea in questa battaglia e sappiamo bene gli sforzi che sta compiendo, soprattutto nell’introdurre una base imponibile comune consolidata (la ‘common consolidated tax base’, CCCTB) per le grandi imprese e la rendicontazione paese per paese. Si tratta di un risultato frutto anche dell’impegno personale di Jean-Claude Juncker e Pierre Moscovici. Crediamo che i chiarimenti richiesti renderanno la Commissione Ue ancora più forte nei suoi tentativi”.
 
Il vicepresidente del gruppo S&D Udo Bullmann afferma:

"Gli Stati membri Ue non possono permettersi di bloccare i progressi nella lotta contro l’elusione e l’evasione fiscali. E’ inaccettabile che i grandi capitali possano massimizzare i profitti attraverso una elusione fiscale aggressiva mentre il tessuto sociali venga danneggiato dai continui tagli alla spesa pubblica che portano solo a un aumento delle diseguaglianze e allo stallo della crescita.

“Continuare a non agire dinanzi a una tale gigantesca ingiustizia porterà ancora più cittadini ad abbracciare le posizioni dei nazionalisti e dei populisti anti-Ue. E’ giunto pertanto il momento di guardare bene agli errori passati e di portare avanti azioni efficaci. Noi Socialisti e Democratici al Parlamento europeo siamo pronti a questa battaglia al fianco della Commissione europea e degli Stati membri”.

Eurodeputati coinvolti
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Germania