La commissione speciale TAXE ha invitato diverse multinazionali a discutere delle loro politiche e pratiche fiscali, ma molte di loro non hanno risposto all'invito.

In merito a ciò, il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Gianni Pittella, dichiara:

"Le multinazionali che hanno rifiutato di rispondere alle domande della commissione provvisoria TAXE saranno escluse da eventuali incontri con i deputati o i membri dello staff del gruppo S&D.

"Il nostro gruppo ha ottenuto l'istituzione della commissione speciale sulle frodi e l'elusione fiscali (TAXE) e vogliamo che questa commissione funzioni e sia efficace rispetto all'obiettivo per cui è nata: creare un sistema equo e giusto per la tassazione delle imprese in tutta Europa".

"Il gruppo S&D disapprova la scelta di quelle imprese che hanno rifiutato l'invito a un'audizione davanti a una commissione d'indagine pubblica. Ci aspettiamo una cooperazione equa e rispettosa da parte di tutte le società coinvolte".

Peter Simon, coordinatore S&D per la commissione speciale TAXE, dichiara:

"Chi si comporta in modo così irrispettoso verso una commissione parlamentare non può contare sulla volontà dei deputati di entrare in dialogo su altri argomenti. Bisogna essere in due per avere un dialogo. E se uno dei due mostra un atteggiamento che difficilmente può essere definito democratico, ci devono essere conseguenze.

"Queste aziende dovrebbero rivedere il loro atteggiamento. La nostra porta è ancora aperta: le abbiamo invitate alla riunione della commissione speciale TAXE del 16 novembre. Adesso, spetta a loro mostrare il vero volto. Il nostro messaggio è inequivocabile: coloro che agiscono contro l'interesse pubblico non sono i benvenuti. Se continueranno con questo comportamento, manterremo il divieto di qualsiasi interazione con loro" .

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