Il Parlamento europeo, riunito oggi in plenaria, ha sostenuto una serie di relazioni su come migliorare gli apparati dell’Unione europea. Le relazioni chiedevano maggiori controlli e un miglior sistema di pesi e contrappesi nel ruolo della Commissione europea, ribadivano il ruolo della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione e dei suoi cittadini, e s’interrogavano su come gli strumenti di cooperazione, così come previsto dai trattati, possano essere usati in modo più efficace.

Mercedes Bresso, Vicepresidente del Gruppo S&D e autrice della relazione sul controllo politico della Commissione europea, ha commentato:

In un momento in cui, per la prima volta, siamo testimoni dell’uscita dall’Unione di uno dei suoi stati membri, ritengo sia importante interrogarsi su come stiano funzionando gli apparati dell’Unione e su come possano essere migliorati. Le relazioni che oggi il Parlamento ha sostenuto, offrono soluzioni pratiche in questo senso, senza necessità di andare a toccare i trattati.

La Commissione deve prendere in più seria considerazione le iniziative legislative intraprese dal Parlamento europeo. Il Parlamento è il filo diretto con la cittadinanza europea ed è essenziale che le proposte avanzate in quella sede si traducano in legge. Abbiamo dimostrato il nostro appoggio incondizionato al sistema degli Spitzenkandidaten, in modo tale che i cittadini europei abbiano diritto di parola nella scelta del Presidente della Commissione. Infine, è necessario abbassare la soglia che permette al Parlamento di presentare una mozione di censura nei confronti della Commissione, uno strumento molto potente sul quale il Parlamento deve poter contare nei casi più estremi.

È necessario un controllo più puntuale sulle nomine delle posizioni direttive. Un processo decisionale opaco e tattiche scorrette come quelle utilizzate per nominare Martin Selmayr nuovo Segretario generale della Commissione europea non dovranno mai più ripetersi. Noi ci aspettiamo e desideriamo che la procedura per la nomina di questa importante carica sia rilanciata solo una volta che un nuovo Presidente della Commissione abbia assunto pienamente le proprie funzioni.

Quando mancano solo 100 giorni alla data delle elezioni europee, è vitale sottolineare il ruolo chiave dei cittadini nella costruzione dell’Europa. Anche se il principio di cittadinanza europea è sancito nei Trattati, non ha ancora raggiunto pienamente il proprio potenziale. Oggi abbiamo ribadito nuovamente l’importanza e l’esigenza per gli stati membri e le istituzioni europee di sviluppare l’idea di cittadinanza europea e i diritti che ne derivano.”

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