I deputati S&D della sottocommissione per i Diritti dell'uomo hanno preso parte alla delegazione del Parlamento europeo che ha partecipato alla 37esima sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC) il 5 e 6 marzo 2018 a Ginevra. In tale occasione, i deputati hanno sottolineato l'importanza della promozione dei diritti umani per far fronte alla crescita del populismo, dell'estremismo e della xenofobia e hanno espresso preoccupazione per il restringimento degli spazi per la società civile.

 

Commentando la sessione dell'UNHCR, l'eurodeputato S&D Francisco Assis dichiara:

“Quest'anno ricorre il 70esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. È sempre più importante lavorare sulla promozione dell'universalità dei diritti umani, in particolare in un'epoca in cui vi sono sempre più violazioni di tali diritti. Violazioni sempre più spudorate in un mondo in cui crescono populismo, estremismo e xenofobia”.

 

L'europarlamentare S&D Wajid Khan, che ha presieduto la delegazione del Parlamento europeo all'incontro con le Ong a Ginevra, ha sottolineato:

“Siamo preoccupati per lo spazio rimpicciolito per la società civile. Le ONG guardano all’Ue come leader nella promozione e salvaguardia dei diritti umani. L'Europa deve parlare con una sola voce. Vogliamo che le nostre risoluzioni siano efficaci ed efficienti sul campo oltre ad avere un impatto sostenibile.

“L'Onu e l'Ue hanno molti interessi comuni e paralleli sui diritti umani. La missione è la prova dei benefici della collaborazione Ue-Onu, in particolare per i nostri parlamentari. C'è ancora molto spazio per ulteriori collaborazioni”.

 

L'eurodeputata S&D Liliana Rodrigues aggiunge:

“Siamo felici di vedere un focus sui diritti del bambino. I bambini sono il nostro futuro e devono rimanere al centro di tutte le questioni relative ai diritti umani nel nostro lavoro.

“Attendiamo anche il patto globale sui rifugiati previsto per i prossimi mesi. L'istruzione, in particolare dei bambini, è un vantaggio per tutti i migranti irregolari.

“Nell'osservare il buon lavoro del Consiglio per i diritti umani, accogliamo con favore eventuali discussioni per possibili riforme e speriamo in una maggiore coerenza con il Consiglio di sicurezza”.

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