Tajani ha votato in modo netto contro i tentativi di creare protezioni più solide per gli informatori in Europa.

L’eurodeputata del gruppo S&D Virginie Rozière, co-relatrice del report del Parlamento sugli informatori, dichiara:

“Come si è visto in diversi casi, dallo scandalo LuxLeaks a quello dei Panama Papers, gli informatori svolgono un ruolo essenziale nel far emergere la scarsa etica e la corruzione delle aziende multinazionali e delle elite globali. Troppo spesso, coloro che rivelano tali misfatti sono i soli a subire processi e pene, mentre gli autori continuano a svolgere il loro lavoro nella totale immunità. Un informatore o un giornalista che agisce nell’interesse pubblico rivelando casi di corruzione o comportamenti non etici, va protetto in tutta l’Ue.

“Dunque, Tajani, perché ha votato contro una protezione comune Ue agli informatori? Cosa c’è dietro?”.