Ieri sera il Parlamento europeo ha raggiunto un’intesa politica con gli stati membri su un nuovo
strumento Ue per intervenire sui sussidi esteri che creano distorsioni nel mercato interno. Questo
nuovo strumento legittimerà la Commissione a svolgere inchieste, chiedere rimedi e soluzioni
come la restituzione dei sussidi o persino a comminare delle multe. Accanto alle procedure
d’appalto internazionali, il controllo degli investimenti stranieri, lo strumento anticoercizione e il
divieto delle merci a doppio utilizzo, questo nuovo strumento andrà a completare la dotazione Ue
per difendere le imprese europee e il lavoro dalla concorrenza sleale.

Il Gruppo S&D è riuscito a tenere le soglie basse a sufficienza perché siano efficaci e coprano
quanti più contributi finanziari possibili nelle procedure d’appalto pubblico.

Difese fermamente dal nostro Gruppo, queste soglie saranno oggetto di un Atto delegato della
Commissione con la possibilità di alzarle o abbassarle. Il Parlamento avrà facoltà di adottare o
rigettare la proposta della Commissione.

I negoziatori S&D difendono l’idea di una clausola di revisione che consenta al legislatore di
modificare e adattare rapidamente lo strumento.

Inmaculada Rodriguez Pinero, eurodeputata, negoziatrice e neoeletta coordinatrice S&D per il
commercio, ha dichiarato:

“È tempo che l’Ue si doti di uno strumento efficace per investigare, contrastare e bloccare la
concorrenza sleale d’imprese straniere. Oggi le imprese europee devono sottostare a rigide regole
sugli aiuti di Stato, mentre le concorrenti non-Ue possono ricevere sussidi che danno loro un
vantaggio competitivo sleale. Foraggiate con denaro statale queste imprese possono offrire prezzi
più bassi per accaparrarsi i contratti nelle procedure pubbliche d’appalto e pagare somme
maggiori per rilevare altre imprese, il che è semplicemente sleale. Con questo nuovo strumento,
vogliamo chiudere le scappatoie legali e rendere le condizioni più equilibrate per gli attori in gioco.

“Il Gruppo S&D si è battuto energicamente per soglie più basse ed equilibrate per le offerte nelle
procedure pubbliche d’appalto. Quando si spende denaro pubblico è fondamentale garantire che
non vada a imprese che non giocano pulito e a spese delle imprese europee e dei lavoratori.

“Grazie all’accordo di stasera la Commissione avrà presto uno strumento efficace per combattere
la condotta sleale. La Commissione sarà investita del potere d’investigare, richiedere la
restituzione dei sussidi e persino comminare delle multe. Questo nuovo strumento darà un giro di
vite ai finanziamenti stranieri e completerà la cassetta degli attrezzi per difendere gli interessi
dell’Europa”.

Note:

L’accordo politico sarà posto al voto durante la sessione plenaria del Parlamento europeo di
settembre.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna
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