I dazi di Donald Trump del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio, entrati in vigore oggi, danneggeranno le industrie europee dell'acciaio e dell'alluminio - settori chiave che sostengono milioni di posti di lavoro e che sono già sotto pressione. In risposta a queste tariffe ingiustificate, il Gruppo S&D accoglie con favore le contromisure della Commissione europea e ribadisce la necessità di una risposta forte e strategica dell'UE. Allo stesso tempo, i S&D chiedono il massimo impegno possibile per evitare un'ulteriore escalation e proteggere le industrie e i lavoratori europei.
È fondamentale rispondere con decisione per proteggere le nostre industrie e i nostri lavoratori da questi dazi illeciti e dannosi. Chiediamo quindi all'UE di utilizzare un'ampia gamma di strumenti di difesa commerciale, non solo dazi di ritorsione ma anche misure non legate ai dazi come i meccanismi anti-coercizione e le procedure dell'OMC.
Kathleen Van Brempt, vicepresidente S&D per il commercio internazionale e lo sviluppo, ha dichiarato:
"Il partenariato commerciale UE-USA è il più grande al mondo e l'imposizione di dazi elevati, come quelli del 25% su acciaio e alluminio, mina questa relazione di lunga data. Di conseguenza, a pagarne il prezzo sono i lavoratori, le imprese e le economie di entrambe le sponde dell'Atlantico."
"Le contromisure della Commissione sono un passo necessario per difendere le industrie e i lavoratori europei da questi dazi ingiustificati degli Stati Uniti, e incoraggiamo la Commissione ad andare oltre le contromisure di risposta ai dazi, utilizzando l'ampia gamma di strumenti di difesa commerciale a nostra disposizione." "L'UE non può restare inattiva mentre le nostre industrie vengono prese di mira. Attuando misure di ampio respiro che massimizzano la pressione sugli Stati Uniti e riducono al minimo i danni per l'UE, spingeremo l'amministrazione statunitense a tornare al tavolo dei negoziati e garantiremo una relazione commerciale equa e basata sulle regole che sostenga gli interessi europei."
Brando Benifei, coordinatore S&D per il commercio internazionale, ha dichiarato:
"Dobbiamo agire con decisione, coraggio e in modo unito. L'Europa non si tirerà indietro e per questo sosteniamo le contromisure della Commissione per proteggere i nostri lavoratori e la nostra economia. Tuttavia, accanto a una ritorsione ferma e proporzionata contro questa azione ingiustificata degli Stati Uniti, la Commissione deve anche mettere in atto una solida strategia europea per sostenere le nostre industrie e migliorare la loro competitività globale."
"Se non rafforziamo le nostre industrie dell'acciaio e dell'alluminio, rischiamo di subire danni a lungo termine e di permettere che il mercato venga inondato da importazioni di acciaio a basso costo e ad alte emissioni da paesi terzi. L'UE produce già acciaio pulito e sostenibile e, promuovendo ulteriormente la produzione siderurgica europea, possiamo contribuire ad affrontare il problema della sovraccapacità globale, garantendo al contempo la resilienza delle nostre industrie."