
Dichiarazione di PPE, S&D, Rinnovare l'Europa, Verdi/ALE e Sinistra sulla situazione nella Striscia di Gaza
I leader dei gruppi politici PPE, S&D, Rinnovare l'Europa, Verdi/EFA e Sinistra al Parlamento europeo uniscono le loro voci per mostrare la loro preoccupazione sulla situazione nella Striscia di Gaza.
Su iniziativa del leader dei Socialisti e Democratici, Iratxe García, i presidenti delle 5 forze politiche del Parlamento europeo hanno firmato oggi una dichiarazione che chiede un'azione internazionale immediata ed efficace per alleviare l'intollerabile crisi umanitaria a Gaza sullo sfondo del blocco attuato dal governo israeliano.
Di seguito la dichiarazione completa
Noi, leader dei gruppi politici PPE, S&D, Renew, Verdi, Sinistra al Parlamento europeo, esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione per la minaccia di un'ulteriore escalation militare nella Striscia di Gaza e protestiamo contro tutte le violazioni del diritto internazionale in questo conflitto, comprese tutte le dichiarazioni che prevedono cambiamenti territoriali o demografici nell'area.
Chiediamo un'azione internazionale immediata ed efficace per alleviare l'intollerabile crisi umanitaria a Gaza, sullo sfondo del blocco imposto dal governo israeliano che impedisce agli aiuti umanitari di raggiungere la popolazione civile che vive in condizioni disumane.
Ribadiamo il nostro appello al pieno rispetto del diritto umanitario internazionale e condanniamo qualsiasi atto di politicizzazione o militarizzazione degli aiuti umanitari. Chiediamo un'azione immediata da parte delle autorità israeliane, in collaborazione con le Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie, per garantire un accesso illimitato all'assistenza umanitaria essenziale per la popolazione palestinese di Gaza.
Chiediamo una cessazione immediata e duratura della violenza. Chiediamo il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi israeliani rimasti. Condanniamo qualsiasi dichiarazione che proponga lo spostamento forzato di persone o la modifica del territorio, insistendo sul pieno rispetto del diritto internazionale. Chiediamo inoltre che si ponga fine all'impunità per le flagranti violazioni del diritto umanitario internazionale durante le ostilità.
Continuiamo a chiedere sforzi diplomatici proattivi dell'UE per lavorare verso un cessate il fuoco permanente.
Riaffermiamo l'impegno del Parlamento europeo per una soluzione negoziata a due Stati sulla base dei confini del 1967, con Israele e Palestina come vicini democratici e sovrani e Gerusalemme come capitale condivisa, che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, come unica strada percorribile per una pace e una stabilità durature in Medio Oriente.
Ribadiamo che non ci possono essere prospettive di pace, sicurezza e stabilità per Gaza e di riconciliazione tra la popolazione israeliana e palestinese finché Hamas avrà un ruolo nella Striscia di Gaza.
L'entità della distruzione e della sofferenza umana a Gaza richiede un impegno internazionale globale da parte dell'UE e della comunità internazionale. Per questo motivo lodiamo il lavoro svolto dai Paesi arabi per un piano di ricostruzione credibile per Gaza, che possa servire anche come piattaforma per la pace e la sicurezza regionale.