Dopo tre giorni di intenso lavoro, dibattiti e riunioni, si è conclusa la missione congiunta delle commissioni Sviluppo e ambiente del Parlamento europeo al Forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile (HLPF) presso le Nazioni Unite a New York.

In questo contesto, gli europarlamentari S&D Udo Bullman e Cyrus Engerer hanno incontrato il segretario generale dell’ONU António Guterres, la rappresentante permanente per la Bulgaria all’ONU nonché presidente del Consiglio economico e sociale dell’ONU Lachezara Stoeva, il capo della delegazione dell’UE all’ONU Olof Skoog, la commissaria UE per i partenariati internazionali Jutta Urpilainen, il commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni, oltre alla presidenza spagnola del Consiglio dell’UE e alle organizzazioni della società civile.

Il momento culminante della missione è stata la partecipazione alla presentazione della prima revisione volontaria dell’UE sui progressi dell’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), in vista del Vertice globale sulla revisione intermedia degli OSS che si terrà a New York a settembre. 

I membri S&D hanno anche partecipato a eventi e parlato del ruolo dei parlamenti per accelerare la realizzazione dell’Agenda 2030 e la revisione intermedia degli OSS. 

A fronte delle molteplici crisi odierne e delle sfide significative che pongono, i S&D chiedono un rinnovato impegno politico dell’Unione, con una strategia globale e completa, e un piano di finanziamento. Questo è fondamentale per rispettare la scadenza del 2030 ed evitare ulteriori povertà e disuguaglianze. Dobbiamo evitare ricadute negative a scapito del Sud del mondo e garantire che tutte le politiche dell’UE siano sottoposte a una verifica obbligatoria degli OSS.

Udo Bullman, coordinatore S&D della commissione Sviluppo e correlatore della relazione sugli OSS, ha dichiarato:

 “Il tempo è fondamentale per affrontare le sfide pressanti di una pandemia, di una guerra e di una carestia, temi che minacciano di annullare i progressi compiuti nella lotta contro le ingiustizie globali. Il Sud del mondo sopporta il peso maggiore di queste crisi, con centinaia di milioni di persone sull’orlo della fame, nazioni che sprofondano nel debito e il divario tra ricchi e poveri che si allarga.”

“Durante i nostri incontri ed eventi al Forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile a New York, tutti i nostri partner hanno sottolineato l’urgente necessità di un’azione rapida e significativa, soprattutto da parte dell’Europa.”

“I S&D restano impegnati a invocare le proposte che il Parlamento europeo ha presentato nella relazione sull’attuazione e la realizzazione degli OSS. Una delle richieste principali è la riforma del Fondo Monetario Internazionale, del Gruppo Banca Mondiale e delle banche multilaterali di sviluppo, con l’obiettivo di affrontare lo sconcertante onere del debito e di rafforzare i sistemi di istruzione pubblica e di assistenza sanitaria nel Sud del mondo.”

“Vogliamo consentire ai nostri paesi partner di partecipare alle catene di valore internazionali e di prendere in mano il proprio futuro. Tuttavia, il raggiungimento di questo obiettivo dipende dalla nostra capacità di combattere l’elusione fiscale e i flussi finanziari illegali derivanti dall’evasione fiscale.”

“Continueremo a lavorare per questo, instancabilmente, fino alla scadenza del 2030 e oltre!” 

Cyrus Engerer, eurodeputato S&D e membro della commissione ambiente, ha aggiunto:

“I prossimi sette anni saranno cruciali. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile devono essere raggiunti per l’umanità, per il pianeta e per garantire pace e prosperità.”

“In Europa, dobbiamo andare oltre l’adozione di un sistema di revisione volontaria sull’attuazione degli OSS e concentrarci su un piano d’azione concreto per raggiungere i risultati, sostenuti da finanziamenti adeguati. Questa deve essere la strada da seguire.”

“L’80% degli obiettivi degli OSS è compromesso dalla devastante perdita di biodiversità che stiamo vivendo. Questo dovrebbe spingerci a continuare ad adottare legislazioni ambiziose per ripristinare il nostro ambiente naturale al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati. È tempo di cambiamenti: abbiamo sette anni per realizzarli.”

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania
Membro
Malta
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