I Socialisti e Democratici esortano il gruppo conservatore PPE e il gruppo liberale Renew a tagliare i ponti con l'estrema destra europea e a smettere di normalizzare i valori estremisti antieuropei nei governi attraverso coalizioni di estrema destra.

Il Gruppo S&D ha inserito oggi all'ordine del giorno del Parlamento europeo il dibattito sul “Whitewashing” dell'estrema destra antieuropea, il neologismo con cui si intende questa sorta di normalizzazione politica, per sottolineare la pericolosa tendenza che si sta sviluppando in Europa, recentemente vista all’indomani delle elezioni nazionali in Italia e Svezia.

Il Gruppo S&D ritiene che qualsiasi gruppo politico che collabori con l'estrema destra al governo sia responsabile di normalizzare le opinioni estremiste nella società e di danneggiare l'Unione europea e i suoi valori faticosamente conquistati. Gli europarlamentari S&D mettono in guardia anche dal rischio di trasporre queste pratiche dal piano nazionale a quello europeo.

Il capogruppo S&D Iratxe García Pérez ha dichiarato:

"Il problema non è che sono ultraconservatori o euroscettici. Questo fa parte del pluralismo politico. Il problema è che il populismo di estrema destra mina le istituzioni. Usano la democrazia per indebolire le libertà e i diritti. Quando entrano nelle istituzioni, le usano per i loro interessi settari. Sono gli amici dei trumpisti negli Stati Uniti, che non accettano un risultato elettorale quando perdono. Sono amici di Putin, che viola i diritti umani e promuove movimenti anti-sistema in Europa.

Avere una maggioranza parlamentare non giustifica leggi che violano i diritti delle minoranze. La democrazia liberale presuppone il pluralismo politico, la diversità culturale, il rispetto delle minoranze, lo Stato di diritto e la separazione dei poteri. Siamo chiari: Abbandonare il consenso postbellico su questi principi porta solo al caos, alla polarizzazione e all'incapacità di raggiungere accordi. Senza il rispetto della legalità è impossibile che l'Unione funzioni, perché siamo una comunità di diritto. I cristiano-democratici, i socialdemocratici e i liberali hanno storicamente lavorato su questo consenso, al quale si sono aggiunti nuovi partiti pro-europei. Invito il PPE e Renew a tornare a questo consenso per continuare a lavorare per un'Unione di pace e democrazia."

Gaby Bischoff, vicepresidente del Gruppo S&D, ha dichiarato:

"Questo dibattito serve a sollecitare i gruppi politici pro-europei come Renew e il PPE a ragionare e a porre fine alla loro collaborazione con partiti estremisti, fascisti e populisti. In seguito alle elezioni in Italia, il leader dei conservatori europei, Manfred Weber, ha espresso il proprio sostegno al centrodestra quale partner minoritario della coalizione governativa guidata di Fratelli d’Italia, partito di estrema destra. In Italia, il prezzo del potere è il sostegno a un governo neofascista di simpatizzanti di Putin che mette in discussione alcuni fra i principi democratici fondamentali dell'Europa. Non esistono estremisti buoni ed estremisti cattivi, a differenza di quanto insinuato da Manfred Weber in sue recenti dichiarazioni. In Svezia, il governo di centro-destra è ora composto da partiti del gruppo PPE e di Renew Europa, ma per governare conta sul sostegno dell'estrema destra dei Democratici svedesi. Il prezzo per il potere è una forte dipendenza dall'estrema destra che permette loro di controllare l'agenda politica svedese con posizioni politiche importanti, ma senza responsabilità elettorale. Il centro dell'Europa deve smettere al più presto di normalizzare questi partiti estremisti che sono perturbatori, divisivi e pericolosi."

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Vicepresidente
Germania