Avviso ai media: la missione S&D in Italia esaminerà lo scandalo del software spia Paragon

Spyware

Gli eurodeputati S&D della commissione Libertà civili, giustizia e affari interni (LIBE) terranno un incontro di alto livello a Roma, in Italia, venerdì 30 maggio, per valutare gli ultimi sviluppi dello scandalo del software spia Paragon.

L'eurodeputato S&D Sandro Ruotolo guiderà la missione, con la partecipazione della vicepresidente S&D Ana Catarina Mendes e della coordinatrice S&D della commissione LIBE Birgit Sippel. Saranno presenti anche gli eurodeputati verdi Saskia Bricmont e Leoluca Orlando.

Venerdì mattina la missione incontrerà le vittime dello spyware Paragon, tra cui Giuseppe Caccia, Don Mattia Ferrari, Luca Casarini, Francesco Cancellato e Ciro Pellegrino. Seguirà un incontro con i rappresentanti della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), del Sindacato dei Giornalisti RAI (USIGRAI) e del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti. Successivamente, i deputati terranno un dibattito con Amnesty International e la sua Rete digitale per i diritti umani.

Venerdì pomeriggio, la missione si recherà al Parlamento italiano per discutere dello scandalo Paragon con i deputati Lorenzo Guerini, Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica italiana (COPASIR), Debora Serracchiani, Stefano Graziano e Angelo Bonelli. Successivamente, la missione incontrerà il Prefetto Vittorio Rizzi, Direttore Generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS).

Per concludere la missione, i media sono invitati a partecipare personalmente a una conferenza stampa con l'eurodeputato S&D Sandro Ruotolo alle 17:30 presso il Parlamento italiano (Palazzo Montecitorio, Sala Stampa Camera dei Deputati- Via della Missione 4, Roma, Italia). È previsto un servizio di interpretariato in italiano e inglese. Parteciperanno anche altri membri della missione.

Note per i redattori

È stato riferito che 90 persone, tra cui giornalisti e membri della società civile, sono state prese di mira da spyware di proprietà di Paragon Solutions. Diverse vittime note risiedono in Italia.

Paragon Solutions aveva un rapporto di clientela con il governo italiano, ma nel frattempo ha interrotto tale rapporto.

Il governo italiano avrebbe approvato la sorveglianza degli attivisti da parte dei servizi segreti italiani che utilizzano lo spyware di Paragon, con l'autorizzazione dell'autorità giudiziaria competente. Al contrario, la sorveglianza dei giornalisti con questo tipo di spyware violerebbe la legge europea sulla libertà dei media, che entrerà in vigore ad agosto.

A maggio, durante un'audizione presso la commissione LIBE del Parlamento europeo, un rappresentante di Citizen Lab - un laboratorio interdisciplinare con sede presso la Munk School of Global Affairs & Public Policy dell'Università di Toronto - ha confermato che il giornalista Francesco Cancellato è stato preso di mira da uno spyware mercenario.

Eurodeputati coinvolti
Vicepresidente
Portogallo
Coordinatrice, Membro
Germania
Contatto/i stampa S&D