A seguito della riunione del Consiglio europeo che si è tenuta oggi, durante la quale i capi di stato e di governo non sono riusciti a raggiungere accordo sulla nomina del prossimo presidente della Commissione europea, Iratxe García, leader del Gruppo dei Socialisti e Democratici ha dichiarato: 

“C’è ancora margine di manovra. Chiediamo ai leader nazionali di fare uno sforzo per raggiungere un compromesso in linea con i Trattati dell’Unione europea e la nostra democrazia. Il riconoscimento del ruolo del Parlamento europeo nella scelta del presidente della Commissione europea contenuto nel Trattato di Lisbona è stato una conquista, e abbiamo il dovere di difendere e rispettare il legame tra la maggioranza del Parlamento e il presidente dell’organismo esecutivo dell’Unione. 

“Il Trattato di Lisbona sancisce anche che il Parlamento europeo e il Consiglio d’Europa siano corresponsabili del corretto svolgimento dell’iter e che le consultazioni decisive si focalizzino sull’esperienza dei candidati; da questo punto di vista Frans Timmermans dispone di un background di tutto rispetto. 

“Dobbiamo dare inizio ai lavori politici al più presto possibile e ci auguriamo che lo stallo istituzionale si risolva ben prima della riunione plenaria del Parlamento europeo del 2 luglio. 

“È frustrante che alcuni capi di governo conservatori abbiano tentato di minare l’ambizioso obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Questo è esattamente ciò di cui non abbiamo bisogno per gli anni a venire: il timore di avviare le riforme e prendere i provvedimenti più urgenti per l’UE. Inoltre dobbiamo assumere una posizione molto forte e netta sul clima, prima del vertice delle Nazioni Unite di settembre. Non sprechiamo altro tempo nell’inseguire vecchie politiche”. 

Nota agli editori 

Il Consiglio d’Europa ha il compito di nominare un candidato da proporre al Parlamento attraverso “consultazioni appropriate”. L’articolo 17(7) TEU sancisce anche che il candidato proposto debba poi essere confermato dalla maggioranza dei membri del Parlamento (376 voti su 751).

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna