Il Gruppo S&D del Parlamento europeo ha regolarmente richiamato i governi conservatori dell’Ue per gli attacchi contro i media e i tentativi di scoraggiare e smantellare il giornalismo indipendente.

Questa settimana, la Commissione presenterà proposte per rafforzare la libertà dei media nell’Ue prevenendo le interferenze dei governi Ue nelle scelte editoriali. Con Paesi come l’Ungheria, la Grecia e la Bulgaria che riscuotono punteggi bassissimi nell’indice della libertà di stampa ed espressione a livello mondiale, i Socialisti e Democratici credono che una legislazione in materia sia imperativa e lungamente attesa, per invertire questa tendenza e far sì che non peggiori ulteriormente in Europa. Data la tradizione di lavoro indipendente dei media nell’Ue, il Gruppo S&D lavorerà coi giornalisti e le organizzazioni dei mezzi d’informazione, chiamandoli a contribuire con la loro esperienza a migliorare il testo di legge proposto.

Gaby Bischoff, vicepresidente S&D, ha dichiarato:

“Recentemente abbiamo dovuto porre in chiaro ad alcuni governi a guida conservatrice in Europa che se vogliono rimanere al governo non possono permettersi di disprezzare i valori Ue. La libertà dei media garantisce alle persone accesso senza restrizioni all’informazione ed è premessa fondamentale per poter fare scelte consapevoli e libere, anche quando sono chiamati alle urne. Purtroppo, le campagne di disinformazione stanno guadagnando terreno in alcuni stati membri. Se vogliamo prendere seriamente la lotta alla disinformazione dobbiamo fare in modo che i giornalisti possano lavorare senza timori e interferenze. Per annientare la propaganda di stato abbiamo bisogno di regole più incisive e la richiesta di una Legge Ue per la libertà dei mezzi d’informazione è tempestiva e doverosa.

“Dobbiamo tagliare i legami pericolosi che esistono tra le entità regolatorie dei media e i governi in Paesi come la Polonia e l’Ungheria, e prevenire che queste pratiche si diffondano in altri Paesi. Gli annunci pubblicitari finanziati con generosi fondi statali garantiti ai media filogovernativi o le ritorsioni contro la stampa libera e critica tagliano loro i finanziamenti possono seriamente compromettere il pluralismo dell’informazione, soprattutto quando le procedure non sono trasparenti. Noi lavoreremo con la Commissione i governi nazionali su queste proposte per garantire libertà e indipendenza dei media in ogni stato membro. Le elezioni del Parlamento europeo sono dietro l’angolo e dobbiamo far sì che queste regole siano in ordine per quel momento, per garantire elezioni libere e giuste nel 2024”.

Il vicepresidente S&D Alex Agius Saliba, ha dichiarato:

“La legge sulla libertà dei media è una parte molto importante di una legislazione lungamente attesa dal nostro Gruppo in un’epoca di recrudescenza dell’autoritarismo a livello globale e pratiche preoccupanti sulla libertà di espressione, anche nell’Unione europea. L’indipendenza editoriale e la trasparenza sulla proprietà nel settore dei media sono cruciali in tempi di guerra ibrida dichiarata alla nostra Unione. Abbiamo bisogno di piena trasparenza per sapere chi parla realmente attraverso i media.

“Le redazioni e i giornalisti dovrebbero essere protetti meglio rispetto a quanto avviene oggi. Purtroppo si hanno spesso notizie di pressioni e sorveglianza illegale, anche con l’uso di spyware. Il Gruppo S&D non può e non tollererà queste pratiche nell’Ue. Inoltre, chiediamo retribuzioni e condizioni di lavoro dignitose per i lavoratori dei media”.

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