Presentazione del programma di attività della Presidenza belga

Dibattito: martedì 16 gennaio

Iratxe García Pérez, Presidente del gruppo S&D

Il Belgio sarà alla guida dell’UE in un momento cruciale per l’Europa. I principali fascicoli legislativi sono ancora in fase di negoziazione e devono essere conclusi, come la riforma delle regole fiscali per porre fine ad un’austerità brutale, nonché le regole per il lavoro su piattaforma a garanzia di un lavoro e retribuzioni eque per tutti. Le elezioni europee si svolgeranno tra pochi mesi e il loro esito segnerà il corso degli anni a venire. Nel nostro immediato vicinato continuiamo a confrontarci con tensioni crescenti e guerre in Ucraina e a Gaza. Sono fiduciosa del fatto che il Belgio sia in grado di affrontare queste sfide e guidare l’Europa attraverso acque tumultuose con mano ferma. Non da ultimo, contiamo sul Belgio per porre solide basi atte a limitare i danni della successiva presidenza del Consiglio, che sarà tenuta dall’Ungheria di Orban.

Resp. stampa: Victoria Martin de la Torre

 

Responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde

Dibattito: martedì 16 gennaio, votazione mercoledì 17 gennaio   

Biljana Borzan, vicepresidente del Gruppo S&D e negoziatrice del Parlamento europeo in materia nella commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori

Oggi il 56% dei consumatori tiene conto delle problematiche ambientali quando acquista beni e servizi. Con questa nuova legge, vogliamo proteggerli meglio dalle pratiche sleali, come il greenwashing o l’obsolescenza precoce. Grazie al Gruppo S&D, l’accordo provvisorio includerà il divieto di indicazioni ambientali generiche come “ecologico”, “naturale” o “eco”, se tali indicazioni non possono essere verificate, e il divieto di comunicazione commerciale su prodotti con caratteristiche progettuali che di fatto ne limitano la durata. I prodotti con garanzia commerciale avranno un’etichetta che ne indica la durata e un richiamo alla garanzia legale obbligatoria. In questo modo, i consumatori saranno in grado di identificare i prodotti che dureranno più a lungo.

Resp. stampa: Georgina Mombo Rasero

 

Revisione del quadro di governance economica

Dibattito e votazione mercoledì 16 gennaio   

Margarida Marques, eurodeputata S&D e co-negoziatrice del Parlamento europeo sulla riforma delle regole fiscali dell’UE

Siamo fiduciosi che la prossima settimana il Parlamento europeo adotterà la sua posizione sulla tanto attesa e necessaria riforma delle regole fiscali dell’UE. I Socialisti e Democratici sono orgogliosi dei risultati ottenuti nel corso dei negoziati parlamentari. Il compromesso finale approvato dal Parlamento europeo porta una marcata firma progressista garantendo regole fiscali europee più eque che proteggeranno i cittadini e le imprese europee dall’austerità, sostenendo gli investimenti e i diritti sociali. L’accordo del Parlamento è di gran lunga migliore della proposta della Commissione europea e dell’accordo raggiunto dagli Stati membri dell’UE. È anche molto meglio che tornare alle vecchie regole o non averne affatto. L’UE deve rivedere le sue regole fiscali obsolete e inefficienti senza ulteriori ritardi. Pertanto, dopo la prevista conclusione della procedura in Parlamento la prossima settimana, speriamo in negoziati costruttivi e senza intoppi con gli Stati membri dell’UE, con l’obiettivo di ottenere l’accordo finale entro la fine di questa legislatura.

Resp. stampa: Petra von Wüllerstorff

 

Normativa sulle sostanze che riducono lo strato di ozono e sui gas fluorurati

Dibattito: martedì 15 gennaio, votazione lunedì 16 gennaio

Tiemo Wölken, portavoce S&D nella commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare all’interno del Parlamento europeo

La prossima settimana, i membri del Parlamento europeo si apprestano ad approvare una nuova normativa che porterà a una massiccia riduzione delle emissioni di gas fluorurati (F-gas) e di sostanze che danneggiano l’ozono (ODS), che sono tra i principali responsabili della crisi climatica. Il nostro Gruppo ha svolto un ruolo fondamentale nell’esortare i diversi gruppi politici del Parlamento europeo e del Consiglio europeo a stabilire obiettivi e tempistiche di eliminazione graduale per garantire che l’obiettivo sia di fatto rispettato e per dare una certezza essenziale alle industrie in fase di decarbonizzazione. Con la normativa sulle sostanze che riducono lo strato di ozono e sui gas fluorurati, l’Unione europea dovrebbe ottenere complessivamente una riduzione equivalente a 500 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 entro il 2050, a beneficio delle persone e del pianeta.

Resp. stampa: Nicolas Derobert

 

Situazione umanitaria a Gaza, la necessità di raggiungere un cessate il fuoco permanente e i rischi di escalation regionale

Dibattito: martedì 16 gennaio, votazione giovedì 18 gennaio

Evin Incir, eurodeputata S&D e negoziatrice del Parlamento europeo sulla risoluzione  

Chiediamo un cessate il fuoco per alleviare le sofferenze dei civili palestinesi in questa tragedia umanitaria. Esortiamo Israele a rispettare e a far rispettare il diritto internazionale e umanitario. Migliaia di palestinesi sono morti e 1,9 milioni di persone sono state sfollate da quando Israele ha lanciato la sua guerra contro Hamas a Gaza. Stiamo assistendo a una vera e propria carestia e a un disastro sanitario. Nel frattempo, continuano gli attacchi missilistici contro i civili israeliani e più di 120 persone sono ancora tenute in ostaggio a Gaza. Lo spettro di ulteriori ricadute regionali della guerra si avvicina pericolosamente. Un cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza e il rilascio completo di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas dovrebbero aprire la strada a un reale processo di pace, che porti infine a una pace giusta e duratura e a due Stati.

Resp. stampa: Jan Bernas

 

La situazione dei diritti fondamentali nell’Unione europea nel 2022 e 2023

Dibattito: mercoledì 17 gennaio, votazione giovedì 18 gennaio

Katarina Barley, eurodeputata S&D e negoziatrice del Parlamento europeo in materia nella commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

La democrazia e i diritti fondamentali sono minacciati in diversi Stati membri e l’ampio consenso sui valori comuni europei rischia di sgretolarsi. Se non agiamo contro autocrati come Viktor Orbán in Ungheria, il declino del rispetto dei diritti fondamentali continuerà finché saranno al governo. Nel frattempo, la mancata azione nei suoi confronti manda un messaggio completamente sbagliato agli altri Stati membri, dove corruzione, ingerenze politiche e restrizioni alla libertà dei media sono in aumento. Votando a favore della mia relazione sulla triste condizione in cui versano i diritti fondamentali, il Parlamento europeo sta mandando un messaggio specifico al Consiglio sull’Ungheria: è giunto il momento di avviare la prossima fase della procedura dell’articolo 7. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per limitare la capacità di Orbán di tenere in ostaggio l’UE e dobbiamo agire prima che l’Ungheria prenda le redini della presidenza del Consiglio.

Resp. stampa: Ewan Macphee

 

Normativa sui mercati degli strumenti finanziari

Dibattito: martedì 15 gennaio, votazione lunedì 16 gennaio

Eero Heinäluoma, eurodeputato S&D e negoziatore per la revisione della legislazione UE sui mercati degli strumenti finanziari

La prossima settimana il Parlamento europeo approverà la revisione della legislazione UE sui mercati degli strumenti finanziari, volta ad aumentare la trasparenza e l’equità dei mercati finanziari europei. I Socialisti e Democratici sostengono con forza le nuove regole, in particolare l’introduzione di un divieto generale sul «pagamento per il flusso degli ordini», una pratica in cui i broker indirizzano gli investimenti dei consumatori verso determinate sedi di negoziazione dietro pagamento di una commissione. Questa pratica può presentare un significativo conflitto di interessi, in quanto può incoraggiare a indirizzare i consumatori verso sedi di negoziazione che offrono i maggiori compensi per i broker, anziché la migliore opzione per i loro clienti. Il divieto migliorerà significativamente la protezione dei piccoli investitori nell’UE.

Resp. stampa: Petra von Wüllerstorff

Contatto/i stampa S&D