In seguito alla riunione del Consiglio europeo, durante la quale i leader Ue hanno esortato il Regno Unito a compiere dei progressi nei negoziati sui punti chiave del partenariato futuro, il Gruppo S&D al Parlamento europeo appoggia il proseguimento dei negoziati nelle settimane venture. Gli eurodeputati del Gruppo rimangono saldamente agganciati ai principi cardine osservati durante tutto il corso dei negoziati con il Regno Unito, non cambieranno posizione e non appoggeranno alcun cambiamento sostanziale nell’approccio al partenariato futuro.

Iratxe García, leader del Gruppo S&D, ha dichiarato:

“Da mesi rammentiamo al governo britannico che il tempo corre e che sta per scadere. Vogliamo che i negoziati continuino per evitare lo scenario indesiderato di un’uscita senza accordo, ma non abbiamo intenzione di cambiare il nostro approccio. Sin dal principio ci siamo dimostrati aperti e trasparenti sui nostri principi, attorno ai quali abbiamo incardinato tutto l’iter di negoziato e siamo sempre stati chiari sul fatto che non siamo disposti a compromessi. Rimarremo coerenti a quei principi.

La porta rimarrà sempre aperta al negoziato, ma abbiamo l’esigenza di vedere delle aperture anche da parte del governo britannico sui punti chiave. Chiediamo innanzitutto il ritiro delle parti della Legge sul mercato interno UK che hanno violato l’Accordo di uscita dall’Unione. Quest’ultimo non è solo un atto burocratico, ma bensì il documento che consente il rispetto dell’Accordo del venerdì santo, strumento essenziale per garantire pace e stabilità in Irlanda.

L’Ue si sta preparando a qualsiasi scenario possibile e sosteniamo gli sforzi della Commissione per farci trovare pronti a qualsiasi evenienza.

Pedro Silva Pereira, rappresentante S&D nel Gruppo di coordinamento del Parlamento europeo, ha dichiarato:

“Michel Barnier, capo negoziatore Ue, raccoglie il nostro più totale sostegno nel pressing per portare avanti i negoziati e nell’esortare il governo britannico a sfruttare quanto meglio possibile il tempo ancora rimasto. Tuttavia, non siamo alla ricerca di un accordo ad ogni costo, le nostre priorità sui punti chiave sono chiare, salde e non negoziabili.

“Il Regno Unito deve mostrare spirito di collaborazione e muovere passi positivi sui punti chiave per garantire il raggiungimento di un accordo. La nostra posizione non dovrebbe sorprendere il governo britannico: vogliamo la garanzia di parità di condizioni. Non permetteremo prevaricazioni e abbiamo bisogno di concorrenza leale per pensare un sistema di aiuti di stato applicabile. Un accordo giusto e sostenibile sulla pesca deve esser parte integrante dell’intesa. La violazione dell’Accordo di uscita dall’Unione rende ancor più importante la definizione di una cornice inespugnabile e duratura di governance, per avere dal Regno Unito garanzie solide sul rispetto delle proprie obbligazioni”.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Membro
Portogallo