Il Parlamento europeo ha espresso parere favorevole sul Piano Ue per l’agricoltura biologica che si propone di raggiungere il 25% dei terreni agricoli coltivati a biologico e di promuovere un aumento significativo dell’acquacoltura entro il 2030. Questo piano nasce sotto l’egida del Green Deal ed è complementare alla strategia Farm to Fork. L’agricoltura biologica offre cibo di alta qualità e a basso impatto ambientale, e ricopre un ruolo fondamentale nel rafforzamento e nello sviluppo di un sistema alimentare Ue sostenibile.

Eric Andrieu, eurodeputato S&D e relatore ombra sull’argomento, ha dichiarato:

“Questa importante relazione riguarda tutti noi, la nostra salute, il nostro modo di produrre il cibo e lo sviluppo sostenibile. L’agricoltura biologica non usa pesticidi, consente un impiego efficiente e naturale delle risorse, costituisce il punto di riferimento più alto in termini di benessere animale e aiuta anche a costruire un sistema alimentare più sostenibile.

“Per questo siamo molto soddisfatti che il Parlamento europeo abbia confermato il Piano d’azione della Commissione europea per l’agricoltura biologica con l’obiettivo di raggiungere un 25% di terreni agricoli coltivati a biologico entro il 2030. Sebbene liberali e conservatori abbiano tentato di strumentalizzare la guerra in Ucraina e la minaccia di carenze alimentari per ridimensionare le ambizioni climatiche in tutti i settori e in particolar modo in agricoltura, noi crediamo che quelle ambizioni vadano perseguite in modo molto determinato.

“La relazione pone l’accento sulla necessità di stimolare la domanda dei consumatori e a questo scopo si propone di aumentare l’uso del cibo biologico nel campo della ristorazione collettiva e di correggere e combattere i margini eccessivi praticati da alcuni distributori, responsabili di ridurre l’accesso a prodotti di qualità a consumatori con minori possibilità economiche.

“Questa relazione insiste anche sulla possibilità di utilizzare il bilancio della Politica agricola comune per compensare e ricompensare gli agricoltori biologici per i servizi ambientali che forniscono alla società come la qualità delle acque e dell’aria, lo stoccaggio del carbonio, la valorizzazione del paesaggio, ecc.

“Gli obiettivi del Green Deal e della strategia Farm to Fork rimangono fondamentali, anche se alcuni stati membri sono fin troppo cauti o persino recalcitranti; è una questione d’equilibrio economico tra il nostro modello agricolo, la nostra salute e l’ambiente”.

Clara Aguilera, coordinatrice S&D in commissione agricoltura, ha aggiunto:

“Questo nuovo piano di sviluppo dell’agricoltura biologica prosegue nel solco positivo tracciato dal piano precedente, che ha abbracciato il periodo 2014-2020.

“L’agricoltura biologica ha conosciuto uno sviluppo massiccio nell’ultimo decennio, crescendo del 66% in Europa, ma siamo ancora carenti in questo campo, con enormi differenze regionali e nazionali, e percentuali di produzione che se in casi come l’Andalusia raggiungono il 23%, in altre aree sono molto più basse. Ne risulta un quadro d’insieme che in media si attesta attorno all’8,5% delle terre impiegate in agricoltura nell’Ue.

“È quindi necessario stimolare il consumo e aumentare la promozione per accrescere la consapevolezza dei consumatori. Al contempo, come sancito chiaramente nella relazione, lo sviluppo e la crescita del segmento biologico devono essere agganciati al mercato”.

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