Il Presidente Iratxe García, annunciando la missione S&D a Washington D.C., afferma:
"Le sfide globali richiedono una forte risposta progressista che porti a un vero cambiamento. Dobbiamo rafforzare la nostra cooperazione transatlantica basata su valori condivisi e sull'impegno per la democrazia, la giustizia sociale e il multilateralismo. È fondamentale che l'Europa e gli Stati Uniti siano uniti per proteggere il commercio equo e un ordine globale basato sulle regole. Le nostre discussioni si concentreranno sulla costruzione di un forte partenariato progressista che dia risultati ai cittadini di entrambe le sponde dell'Atlantico".
La prossima settimana, una delegazione S&D di alto livello, guidata dalla Presidente S&D Iratxe García, si recherà a Washington D.C. I Vicepresidenti Kathleen van Brempt e Yannis Maniatis, così come il Coordinatore S&D per il Commercio Internazionale Brando Benifei, accompagneranno la Presidente S&D durante la missione di quattro giorni.
Con l'obiettivo di rafforzare i legami tra i progressisti di entrambe le sponde dell'Atlantico, incontreranno, tra gli altri, rappresentanti statunitensi, esperti e studenti. Le discussioni si concentreranno sulle sfide globali più urgenti, dal commercio internazionale alla pace e alla sicurezza, dalla lotta alle disuguaglianze alla transizione verde e digitale.
Lettera al presidente della Commissione e al premier polacco
In una lettera alla Presidente della Commissione Ursula Von der Leyen e al Primo Ministro polacco Donald Tusk - attualmente alla presidenza di turno del Consiglio - la leader di S&D Iratxe García ha esortato il Consiglio a fare ciò che è necessario per avviare i negoziati sul regolamento del Programma industriale di difesa europeo (EDIP). Senza una rapida adozione dell'EDIP, c'è il rischio di "compromettere l'autonomia strategica dell'Europa e la fiducia dei nostri cittadini". Nella lettera, García esprime preoccupazione per l'utilizzo dell'articolo 122 del TFUE come unica base giuridica per il regolamento SAFE.
AVANTI:
Consultazione delle parti interessate su Omnibus
Il primo "Omnibus di semplificazione" della Commissione sulla sostenibilità ha suscitato molte polemiche. Ciò che avrebbe dovuto rendere le cose più semplici ha in realtà messo a rischio i valori dell'UE, minando i diritti umani e la protezione dell'ambiente, oltre a confondere le aziende che già lavorano duramente per conformarsi alle leggi dell'UE. Quel che è peggio, la Commissione non ha affrontato i problemi reali che le aziende devono affrontare e ha saltato la consueta consultazione pubblica, presentando una proposta non basata sui fatti. Ora dobbiamo riuscire dove la Commissione ha fallito! I Socialisti e Democratici vogliono svolgere un ruolo attivo per assicurarsi che la semplificazione non vada a scapito dei nostri standard di sostenibilità. Per questo motivo, lunedì 2 giugno, il Gruppo S&D lancerà una consultazione con le parti interessate per chiedere agli esperti cosa sta funzionando e dove c'è più bisogno di sostegno. Queste informazioni contribuiranno a definire gli emendamenti che il nostro Gruppo presenterà a giugno. Restate sintonizzati!
Bilancio annuale dell'UE per il 2026
Mercoledì 4 giugno, la Commissione europea presenterà la sua proposta di bilancio annuale dell'Unione europea per il 2026. Lo stesso giorno, il commissario per il Bilancio, la lotta antifrode e la pubblica amministrazione, Piotr Serafin, si presenta alla commissione per i bilanci del Parlamento europeo per presentare il progetto di bilancio annuale per il prossimo anno. A questo punto possono iniziare i negoziati tra il Parlamento europeo e gli Stati membri in seno al Consiglio dell'UE. Il negoziatore del nostro Gruppo , Nils Ušakovs, si adopererà affinché il bilancio dell'UE per il 2026 trovi il necessario equilibrio tra la spesa sociale e il finanziamento di soluzioni alle sfide economiche e di sicurezza che l'UE si trova ad affrontare con il ritorno della guerra nel continente europeo e ai nostri confini.
Patto oceanico dell'UE
Sempre il 4 giugno, la Commissione europea dovrebbe presentare la sua proposta per un Patto oceanico dell'UE. Il giorno prima, terremo un incontro con la stampa con il nostro vicepresidente, Christophe Clergeau, per delineare le priorità S&D. In quanto maggiore potenza marittima del mondo - con il 40% della popolazione che vive nelle aree costiere - l'UE deve agire. Il Patto dovrebbe dare priorità al ruolo vitale degli oceani nel garantire un pianeta sano, un'Europa più forte e sovrana e il benessere delle nostre comunità costiere e dei nostri pescatori. Faremo pressione per ottenere un impegno ambizioso e vincolante che metta gli oceani al centro dell'agenda ambientale e strategica dell'Europa.
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