Il lavoro di recepimento delle conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa per tradurre le richieste dei cittadini in realtà è ancora in corso al Parlamento europeo.

I Socialisti e Democratici voteranno domani, mercoledì, a favore della relazione sull’attuazione delle conclusioni della Conferenza, per inviare un messaggio forte ai governi Ue. Il Parlamento europeo è pronto a svolgere il proprio ruolo e fare la sua parte per migliorare la vita dei cittadini, per rafforzare i diritti sociali e la democrazia nell’Ue.

Per restituire una risposta seria alle raccomandazioni dei cittadini per un rafforzamento della dimensione sociale dell’Ue, il Gruppo S&D propugna l’inserimento del principio di progresso sociale nei Trattati, facendone un punto di riferimento stabile e irreversibile della Legge Ue e per garantire che la libertà economica non prevalga mai sui diritti sociali.

La presidente del Gruppo S&D, Irate García, ha dichiarato:

“La Conferenza sul futuro dell’Europa ha rappresentato una pietra miliare e i cittadini hanno espresso la propria visione sul nostro futuro comune. Questo è ciò che chiedono: maggiori diritti per i bambini e i giovani, retribuzioni e condizioni di lavoro dignitose, reddito minimo, un dialogo sociale più fitto e forte, contrattazione collettiva, abitazioni alla portata di tutti, asili nido ed uguaglianza di genere.

“Ora è giunto il momento di tradurre in realtà queste proposte, di dare forma a una vera Europa sociale. Questo implica rendere legalmente vincolante il Pilastro europeo dei diritti sociali e una sua integrazione nei Trattati, accompagnato da un Protocollo per il progresso sociale. Lasciate che sia chiara: cambiare i trattati o le convenzioni non è fine a se stesso, e noi lo sosterremo sempre, solo e quando si renda necessario per costruire ciò che ci chiedono i cittadini Ue”.

Gaby Bischoff, vicepresidente S&D, ha commentato:

“Guardando indietro possiamo essere fieri del ruolo svolto dal Parlamento europeo nella Conferenza sul futuro dell’Europa. Siamo stati la forza trainante di quest’iniziativa dal principio; abbiamo trasformato una promessa astratta in un processo partecipativo concreto. Nonostante gli ostacoli, la Conferenza è stata una bella storia di partecipazione democratica, con i cittadini al cuore del processo e le parti e sociali e la società civile coinvolte in ogni fase.

“Ora le proposte dei cittadini sono sul tavolo e parlano di un’Europa più efficace, più democratica e più sociale. Le persone vogliono migliori condizioni di vita e lavoro, pari opportunità nel mercato del lavoro, obiettivi climatici ed energetici ambiziosi, politiche fiscali giuste e un’Unione europea in grado di agire in modo efficace su uno scacchiere internazionale sempre più complesso”.

Note:

Il voto di mercoledì 4 maggio giunge prima del 9 maggio, la Giornata dell’Europa che riunirà i presidenti della Conferenza sul futuro dell’Europa e in cui i leader Ue dichiareranno ufficialmente concluso un processo di consultazione inaugurato un anno fa.

La risoluzione sull’attuazione della Conferenza chiederà alla Commissione e al Consiglio di lavorare con il Parlamento per dare risposte alle richieste dei cittadini avanzando proposte legislative, ma anche una Convenzione. Attivando la procedura di revisione dei Trattati, come previsto dall’articolo 48 del Trattato dell’Unione europea, il Parlamento incaricherà la commissione affari costituzionali di dare inizio alla procedura per una Convenzione.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Vicepresidente
Germania