Oggi, il Parlamento europeo ha approvato un nuovo sistema, Entry-Exit system, per la gestione degli arrivi extra Ue nell’area Schengen.

La vicepresidente del gruppo S&D e negoziatrice per il nuovo sistema, Tanja Fajon afferma:

“Sosteniamo in pieno gli sforzi per rafforzare la gestione delle frontiere esterne dell’Ue. Questo nuovo sistema è parte di una serie di misure volte ad aiutare a raggiungere un controllo delle frontiere più moderno. Questo puo’ facilitare i viaggi e al contempo aumentare la sicurezza, aspetti essenziali se vogliamo che l’aera Schengen funzioni efficacemente.

“Abbiamo combattuto duramente per migliorare queste proposte. Avremo davvero delle frontiere ‘smart’ se le nuove tecnologie verranno utilizzate efficacemente al fine di facilitare i viaggi dei cittadini extra-Ue. Questo sistema non deve diventare uno strumento di sola lotta al terrorismo. I viaggiatori in buona fede che non costituiscono una minaccia per l’Ue non devono essere trattati come potenziali terroristi. Dobbiamo mantenere un equilibrio tra gli obiettivi di questo sistema e i diritti fondamentali. La sicurezza è una nostra priorità assoluta ma non puo’ andare a spese dei diritti fondamentali”.

La portavoce S&D per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, Birgit Sippel, aggiunge:

“Sosteniamo le misure che possono aiutarci a gestire meglio i confini. Tuttavia, dobbiamo anche garantire che i dati delle persone siano trattati e conservati in modo trasparente e legale. Altrimenti, avremo altri problemi in futuro. In linea con il parere legale della Corte di giustizia sulla proposta di accordo sul PNR tra Ue e Canada, il periodo di conservazione dei dati di persone di aesi terzi resta una questione delicata nell’ambito del nuovo  Entry-Exit System. Abbiamo voluto adattare il testo al fine di assicurare che cio’ non diventi un problema in futuro, ma purtroppo non siamo riusciti a convincere tutti coloro che hanno preso parte ai negoziati sulla necessità di approfondire il tema prima di adottare il testo”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Germania