“Migliorare le relazioni attraverso il dialogo sociale, il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori è un imperativo se si vuole costruire un settore tessile responsabile e sostenibile in Bangladesh”. E’ quanto dichiarano gli eurodeputati S&D.
La filiera del tessile è sull’agenda politica dell’Unione europea. Dopo la risoluzione votata il 21 marzo in commissione Sviluppo (DEVE) in cui si impegna la Commissione europea a presentare un pacchetto di norme vincolanti per regolamentare meglio tale settore, l’intera questione della filiera del tessile non puo’ essere sottovalutata.

Una delegazione di quattro eurodeputati S&D della commissione DEVE, guidati da Arne Lietz, hanno visitato la città di Dhaka in Bangladesh nel corso di una missione durata 3 giorni. I deputati della delegazione hanno visitato una fabbrica RMG (ready-made garment, ossia abbigliamento preconfezionato) in via di bonifica e una fabbrica di scarpe che esporta il 90% dei suoi prodotti nell’Ue. La delegazione ha stabilito che sebbene vi sia stato un miglioramento nell’attuazione delle misure di sicurezza, occorra dare maggiori possibilità per la contrattazione collettiva.

Il Bangladesh è stato menzionato in un paragrafo speciale nel corso dell’ultima Conferenza dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) che si è tenuta a Ginevra nel giugno 2016. L’ILO ha chiesto al Bangladesh di far fronte a quattro questioni: il pieno allineamento della bozza di legge sulle Zone di trasformazione per l’export (le EPZ) e del Bangladesh Labour Act (BLA) con i principi chiave della Convezione sul lavoro dell’Onu, modalità per la costituzione dei sindacati e il diritto dei sindacati a operare liberamente.

L’eurodeputato S&D Arne Lietz, capo della missione, dichiara:

“Il Bangladesh ha migliorato su larga scala la situazione nel settore tessile grazie al lavoro svolto con ACCORD e ALLIANCE on building and workplace safety. Si tratta di esempi incoraggianti di cio’ che puo’ essere raggiunto quando imprese, governi e lavoratori uniscono gli sforzi per migliorare gli standard.

“Abbiamo avuto incontri separati con il presidente del Parlamento, il ministro del Commercio  H.E. Tofail Ahmed, il ministro dell’Occupazione H.E. Md. Mujibul Haque, l’Associazione dei produttori ed esportatori tessili (il Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association, BGMEA), i rappresentanti di aziende e lavoratori, funzionari dell’ILO, il capo dell’opposizione Begum Khaleda Zia e il premio Nobel per la pace, il professore Muhammad Yunus. La delegazione ha anche avuto l’onore di essere ricevuta da Sua Eccellenza, il premier Sheikh Hasina.

“Abbiamo potuto constatare la buona volontà da parte di tutti gli attori coinvolti di dialogare sulle questioni connesse ai diritti dei lavoratori e ci auguriamo che cio’ possa essere tradotto in progressi concreti prima della revisione, prevista per maggio  a Dhaka, del Sustainability Compact e della Conferenza ILO di Ginevra di metà giugno”.

L’eurodeputata S&D Linda McAvan, presidente della commissione parlamentare DEVE, afferma:

“Il Bangladesh ha raggiunto negli ultimi decenni livelli di crescita economica considerevoli con un corrispondente aumento delle tutele sui diritti umani. Il settore tessile, che è stato al centro della nostra visita, ha avuto un ruolo importante nella crescita e abbiamo potuto constatare dei miglioramenti nella sicurezza degli impianti e dei luoghi di lavoro rispetto alla situazione che quattro anni fa ha portato alla tragedia del Rana Plaza”.

Nobert Neuser, coordinatore S&D in DEVE, dice:

“In quanto membro dell’Alleanza progressista dei socialisti e democratici al Parlamento europeo, il nostro impegno con il Bangladesh, come con gli altri paesi, è guidato dai nostri valori chiave, primi fra tutti il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, in particolare della libertà di associazione e di contrattazione collettiva. Ecco perché la piena attuazione del Sustainability Compact è cosi’ importante dal nostro punto di vista”.

L’eurodeputata S&D Agnes Jongerius, membro della commissione Occupazione e affari sociali (EMPL) e di quella sul Commercio internazionale (INTA) afferma:

“Il rafforzamento dei sindacati attraverso lo sviluppo di capacità è essenziale per il buon funzionamento del mercato del lavoro e delle relazioni industriali. Pertanto, chiediamo al governo del Bangladesh di fare passi avanti su questo fronte anche nel settore RMG”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatrice
Paesi Bassi