I negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio con gli Stati membri sul mercato unico delle telecomunicazioni, che fissa la data per l'abolizione dei costi di roaming alla fine del giugno 2017 e assicura la neutralità della rete.

Il gruppo S&D accoglie con favore l’accordo, a un anno dal voto del Parlamento europeo. I negoziatori del gruppo S&D hanno insistito perché si avesse una data precisa per la fine dei costi di roaming, e finalmente ce l’abbiamo: il 15 giugno 2017. Le tariffe di roaming diminuiranno già a partire dal 30 aprile 2016, quando gli attuali massimali di prezzo saranno sostituiti da un sovrapprezzo massimo di 0,05 euro al minuto per le chiamate, di 0,02 euro per gli SMS e di 0,05 euro al megabyte per la connessione internet.

Kathleen Van Brempt, vicepresidente S&D, ha affermato:

“È la fine di una lunga battaglia iniziata dal gruppo S&D quattro anni fa per porre fine alla situazione insensata dei confini per le comunicazioni telefoniche all’interno dell’Unione europea.  Alla fine la Commissione ha rinunciato alle sue proposte sui tetti ai costi e ha accettato il principio secondo cui non ci dovrebbero esistere confini artificiali per le telecomunicazioni europee. Avremmo preferito un processo più rapido, ma quanto meno ora abbiamo una data certa nel prossimo futuro”.

La relatrice ombra S&D per la commissione Industria, Patrizia Toia, ha detto:

“Per tutto l’arco dei difficili negoziati alcuni Stati membri hanno insistito fino alla fine per lasciare intatti i costi di roaming fino al 2018, ma siamo riusciti a strappare un anno e un’ulteriore riduzione dei costi durante il periodo di transizione in seguito all’entrata in vigore di questa normativa. Nei fatti, dalla fine di aprile del 2016 i costi di roaming saranno significativamente ridotti.

“Inoltre, non abbiamo ceduto alle intimidazioni di chi voleva che scegliessimo tra le norme sul roaming e quelle sulla neutralità della rete. Abbiamo garantito entrambe le cose. I negoziatori S&D sono stati la forza trainante dietro questo risultato costruttivo e ambizioso”.

Petra Kammerevert, relatrice sulla neutralità della rete per la commissione Cultura del Parlamento, ha affermato:

“Questo testo garantisce l’apertura della rete senza discriminazioni sul traffico, la trasparenza e i diritti degli utenti finali. I fornitori di servizi non possono offrire ai consumatori un servizio migliore rispetto a un traffico meno lucrativo e a una qualità dell’accesso alla rete per tutti gli utilizzatori finali che non possa essere influenzata dai servizi specializzati. Abbiamo garantito che i blocchi o le strozzature siano concessi solo in un numero limitato di circostanze, per esempio per contrastare gli attacchi informatici e prevenire la congestione del traffico”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Germania
Membro
Italia
Capo delegazione
Membro
Belgio