Il gruppo S&D ha espresso la sua solidarietà a Antoine Deltour e Raphael Halet, dopo che entrambi sono stati condannati per le loro rivelazioni sui loschi accordi fiscali negoziati tra il governo del Lussemburgo e grandi compagnie multinazionali.

Pervenche Berès, portavoce S&D per gli affari economici e monetari, ha detto:

“È una disgrazia che questo caso sia arrivato in tribunale; c'è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nel sistema giudiziario quando chi denuncia degli illeciti viene processato, mentre i colpevoli continuano a vivere tranquillamente la propria vita. Il nostro gruppo vuole esprimere la nostra più profonda solidarietà a Antoine Deltour e Raphael Halet.

“Chi denuncia atti illeciti, o cattive condotte del governo o di un datore di lavoro, dovrebbe essere celebrato, non perseguito. Queste persone aiutano ad assicurare che anche ricchi e potenti siano chiamati a pagare per i loro reati, e nel farlo mettono spesso a rischio le proprie carriere, la propria libertà personale e il loro intero futuro. È quindi fondamentale che chi agisce per il bene comune riceva un'adeguata protezione dal diritti europeo. Come è stato dimostrato dal caso LuxLeaks, questo è fondamentale se vogliamo prevenire pratiche fiscali illegali o dannose. Per questo il nostro gruppo ha scritto al presidente Juncker chiedendo che si agisca su questo punto il prima possibile”.

Evelyn Regner, portavoce S&D per gli affari legali, ha detto:

“Il verdetto di oggi è sprezzante e dimostra la necessità di azioni reali per proteggere chi denuncia illeciti, pratiche dannose o reati per il bene pubblico. Hanno agito in buona fede, non era loro intenzione danneggiare nessuno. Gli informatori non solo saranno legalmente puniti, ma quasi certamente perderanno anche il proprio lavoro e resteranno a lungo disoccupati per aver fatto la cosa giusta. Forse dovranno rinunciare a quanto hanno costruito nella propria vita: un reddito sicuro, un buon lavoro, una vita familiare normale. Nei casi peggiori potrebbero subire aggressioni fisiche o minacce.

“Nella nostra commissione speciale sugli accordi fiscali al Parlamento europeo abbiamo sollecitato la Commissione a elaborare un quadro legale chiaro sulla protezione degli informatori entro la fine di giugno 2016. Il Parlamento e le parti sociali hanno espresso la necessità di una protezione a livello europeo degli informatori, e hanno ipotizzato una possibile base legale per garantirla. La Commissione deve agire. Vogliamo vedere nel quadro legale la garanzia che chi denuncia attività illegali, immorali, improprie o contrarie all'etica sia protetto da ritorsioni o persecuzioni. Rivolgiamo alla Commissione un appello a trattare questo punto con urgenza e ad avanzare nuove proposte senza ritardi”.

Peter Simon, portavoce S&D per la commissione speciale del Parlamento in materia fiscale, ha detto:

“Questa sentenza è uno scandalo. L'istituzione della nostra commissione per indagare sulle pratiche fiscali illegali e immorali è stata diretta conseguenza delle azioni eroiche di Antoine Deltour e Raphael Halet. Entrambi hanno agito per il bene pubblico, non per cercare i riflettori o per tornaconto personale, e ora stanno subendo pene detentive sospese come ricompensa del loro coraggio. Perché una democrazia funzioni è necessaria trasparenza, e se continuiamo a trattare gli informatori come criminali non saramo mai in gradi di fornirla”.

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