Il gruppo S&D chiede alla Commissione europea e al Parlamento europeo di esaminare le accuse secondo cui in Bulgaria ci sarebbe una vendita illegale di passaporti. Nello scandalo sono finiti politici di spicco del partito di governo, tra cui il vice primo ministro Krasimir Karakachanov, l'ex ministro della Giustizia Ekaterina Zaharieva (ora ministro degli Esteri) e l'eurodeputato Andrey Kovatchev, che è anche vicepresidente del gruppo Ppe al Parlamento europeo.

Il vicepresidente del gruppo S&D, Josef Weidenholzer, dichiara:

“Le accuse secondo le quali alti esponenti politici bulgari sarebbero stati coinvolti in una organizzazione volta alla vendita illegale di passaporti a migliaia di cittadini stranieri per una cifra intorno 5000 euro, sono scioccanti. Secondo i pubblici ministeri che hanno aperto l’indagine, chi voleva un passaporto doveva pagare per ottenere un certificato falso di origine bulgara  con il quale era poi possibile richiedere un passaporto bulgaro. Se confermato, questo scandalo colpirebbe tutta l’Ue, in quanto coloro che ottengono un passaporto bulgaro ottengono il diritto di viaggiare e lavorare in tutti i Paesi dell'Unione.

“Questo scandalo indebolisce la fiducia nella nostra Unione e pone seri interrogativi su equità e sicurezza. E’ particolarmente scioccante perché sono stati implicati nello scandalo esponenti di lungo corso dell’attuale maggioranza di governo. Chiediamo che la Commissione europea indaghi pienamente su ciò che è successo e che, qualora le accuse si dovessero rivelare fondate, avvii immediatamente un'azione”.

Il membro del bureau del gruppo S&D, Péter Niedermüller, aggiunge:

“Questo scandalo si inserisce in un fenomeno più ampio, quello di alcuni governi europei che mettono in vendita la cittadinanza Ue. Un fenomento che apre le porte a criminali e corrotti. È deprimente che i Paesi che urlano più forte contro migranti e rifugiati, all'improvviso si sentano molto tranquilli quando quelli che arrivano spendono ingenti somme di denaro.

“Ciò che è successo a Sofia solleva serie preoccupazioni per l'intera Europa. È essenziale che l'Ue lo indaghi a fondo. Vogliamo che la Commissione europea indaghi sulla vendita illegale di passaporti in tutti i Paesi dell'Ue e che il Parlamento europeo esamini più nel dettaglio questo scandalo e adottare tutte le misure appropriate”.