Oggi, il Parlamento europeo ha adottato, ed è stata la prima istituzione dell'Ue a farlo, una strategia commerciale digitale. La digitalizzazione delle nostre economie solleva nuove sfide sull'accesso al mercato di beni e servizi digitali nei paesi terzi e sulla protezione dei diritti digitali. La maggior parte delle regole commerciali esistenti sono state scritte nell'era analogica, il Parlamento europeo ora vuole che ci sia adegui al 21esimo secolo.

I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno condotto una battaglia perché le norme commerciali internazionali rafforzino i diritti digitali dei consumatori europei, smantellino gli ostacoli ingiustificati che limitano l'accesso al mercato per le imprese europee ai paesi terzi e promuovano globalmente il rispetto dei diritti fondamentali. Per realizzare questi obiettivi, il gruppo S&D intende includere disposizioni solide in tutti i futuri accordi commerciali dell'Ue in materia di protezione dei dati personali, localizzazione forzata dei dati, neutralità della rete, roaming e proprietà intellettuale.


Karoline Graswander-Hainz, negoziatrice S&D sulla strategia commerciale digitale, dichiara:

"Con il voto di oggi, il Parlamento europeo è la prima istituzione dell'Ue ad adottare una strategia commerciale digitale. La rivoluzione digitale sta cambiando radicalmente il commercio e la politica deve gestire attivamente questa transizione. Non possiamo semplicemente restare a guardare ed essere sopraffatti da essa. Sono orgoglioso del fatto che il Parlamento europeo sia all'avanguardia, fissando norme per il futuro.

"I Socialisti e i Democratici vogliono accordi commerciali per rafforzare i diritti digitali dei cittadini europei. La neutralità della rete e i nostri elevati standard di protezione dei dati devono essere salvaguardati e diventare standard globali. Alcuni paesi terzi hanno eretto barriere commerciali ingiustificate per beni e servizi digitali e vogliamo garantire l'accesso al mercato per le imprese dell'Ue. Il voto di oggi ci avvicina a un commercio digitale regolamentato che sia nell'interesse dei nostri cittadini".

 

Alessia Mosca, portavoce S&D sul commercio, aggiunge:

“Grazie al lavoro del gruppo  S&D, la strategia sul commercio digitale del Parlamento europeo ha trovato il giusto equilibrio tra garanzie per la competitività delle nostre imprese e salvaguardia dei diritti dei cittadini alla privacy e alla protezione dei dati.

"La digitalizzazione del settore manifatturiero crea nuove opportunità e potrebbe aumentare la competitività dell'Ue. Per raccogliere queste opportunità, dobbiamo gestire saggiamente la transizione promuovendo politiche sociali che consentano ai lavoratori di riqualificarsi e ai cittadini di affrontare i rapidi cambiamenti causati dalla digitalizzazione.

"Con il voto di oggi chiediamo alle altre istituzioni dell'Ue di seguire il nostro esempio e adottare una posizione chiara sui flussi di dati che salvaguardi pienamente le leggi europee sulla privacy dei dati, portando i nostri accordi commerciali nel 21secolo. E questo vale anche per le disposizioni su localizzazione forzata dei dati, neutralità della rete, roaming e proprietà intellettuale"