Oggi, durante un’audizione in commissione Crimini finanziari, evasione ed elusione fiscale, i deputati S&D hanno chiesto una maggiore azione a livello europeo per contrastare il riciclaggio di denaro legato ai sistemi di ‘golden visa’, i ‘visti d’oro’, nell'Ue. I deputati S&D hanno esaminato, insieme agli esperti dell’Osce e di Global Witness, i possibili rischi di riciclaggio di denaro posti dalla pratica dei programmi sui golden visa.

Quattro Stati membri dell'Ue vendono passaporti e in dodici la cittadinanza è a pagamento. A beneficiarne sono principalmente cittadini non Ue, che in cambio portano investimenti. Nell'ultimo decennio, oltre 6.000 passaporti e quasi 100.000 permessi di soggiorno sono stati rilasciati attraverso i sistemi di golden visa offerti da una serie di Stati membri dell'Ue.

Commentando i rischi di corruzione di questi regimi, il vicepresidente del gruppo S&D per la fiscalità, Jeppe Kofod, il portavoce del gruppo S&D in commissione speciale TAXE, Peter Simon, la deputata del Parlamento europeo e portavoce S&D per gli affari economici e monetari, Pervenche Berès dichiarano:

“Con l'applicazione dei sistemi di visti dorati, l'Europa ha aperto le sue porte a potenziali criminali e alla corruzione. Diversi Stati membri stanno facendo affari lucrosi scambiando la cittadinanza europea con soldi e investimenti.

“Gli schemi di vendita di cittadinanza e di visti comportano gravi rischi di riciclaggio di denaro, evasione fiscale e diseguaglianza nella tassazione, nonché di infiltrazione della criminalità organizzata nell'Ue. Offrono un rifugio sicuro da eventuali indagini e il diritto di viaggiare liberamente all'interno dell'Ue. Gli esempi abbondano: numerosi uomini d'affari con background poco limpidi e oligarchi godono di tutti i benefici che i visti d'oro comportano. Il nuovo rapporto di Transparency International e Global Witness mostra che il controllo sui candidati ai visti e sulle loro fortune è più che blando. Inoltre, i processi attraverso i quali sono concessi passaporti e permessi di soggiorno sono opachi, sollevando così serie domande sull'autenticità delle ragioni economiche e personali fornite dai richiedenti al fine di ottenere i passaporti Ue e/o i permessi di soggiorno.

“Gli schemi dei golden visa rappresentano un grave rischio per l'integrità e la sicurezza dell'Ue e dovrebbero pertanto essere vietati. I passaporti e i visti dell’Ue non sono e non dovrebbero essere una merce!

“Gli Stati membri dell'Ue devono rispettare i più elevati standard di trasparenza e i più rigorosi processi di controllo prima di concedere la nazionalità e la residenza a cittadini stranieri. È indispensabile che controllino correttamente da dove hanno origine le ricchezze e i fondi che portando con sé.

“Noi Socialisti e Democratici chiediamo agli Stati membri dell'Ue di applicare la due diligence nei regimi nazionali per i richiedenti di nazionalità e residenza. A tal fine, abbiamo introdotto un emendamento alla V Direttiva antiriciclaggio per rendere obbligatoria la due diligence avanzata per tutti i richiedenti. Gli Stati membri dovranno recepire questo obbligo fino al 2020. Allo stesso modo, per evitare conflitti di interesse e corruzione, tutti gli intermediari che lavorano a questi schemi dovrebbero anche essere certificati e adeguatamente controllati. L'applicazione del massimo livello di trasparenza e controllo approfondito è la chiave”.

“Chiediamo alla Commissione europea di pubblicare il suo rapporto sulla concessione della cittadinanza per mezzo di schemi di investimento il prima possibile. La Commissione deve stabilire regole chiare ed efficaci per questi programmi e garantire che tutti i governi si conformino. Dobbiamo intensificare la lotta contro il riciclaggio di denaro senza ulteriori ritardi! Noi  &D siamo pronti a proporre ulteriori azioni legislative al riguardo, in attesa dei risultati della relazione della Commissione, e a fare pieno uso dell'attuale proposta sulla revisione delle autorità europee di vigilanza”.

Nota per la stampa:

- I sistemi di golden visa offrono la cittadinanza e/o la residenza con procedure rapide a cittadini stranieri in cambio di ingenti somme di denaro. I visti dorati europei sono particolarmente allettanti, grazie ai diritti che concedono.

- Quattro Stati membri vendono passaporti (Austria, Bulgaria, Cipro, Malta) e 12 permessi di soggiorno per gli investitori stranieri.

- Attualmente, 13 Paesi applicano regimi del genere: Austria, Cipro, Lussemburgo, Malta, Grecia, Lettonia, Portogallo, Spagna, Irlanda, Gran Bretagna, Bulgaria, Paesi Bassi e Francia.

- Il maggior numero di "visti dorati" per gli investitori e le loro famiglie sono stati concessi da Spagna, Ungheria, Lettonia, Portogallo e Regno Unito, seguiti da Grecia, Cipro e Malta.

- Secondo il rapporto "European Getaway - Inside the oscure world of golden visas", gli Stati membri dell'Ue hanno attratto circa 25 miliardi di euro di investimenti diretti esteri attraverso i programmi dei golden visa negli ultimi dieci anni.

- Il prezzo dei regimi di golden vista dell'Ue varia. Un permesso di soggiorno può costare 250.000 euro in Grecia o in Lettonia, mentre un passaporto a Cipro può costare circa 2 milioni o talvolta fino a 10 milioni in Austria.