Oggi, i Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno votato per introdurre in tempi rapidi un sistema indipendente di tracciabilità per i prodotti a base di tabacco. Alcuni deputati della commissione parlamentare Salute e ambiente avevano introdotto un emendamento che avrebbe potuto ritardare l’adozione del sistema di tracciabilità, favorendo cosi’ l’industria del tabacco. Il gruppo S&D chiede invece che tale sistema entri pienamente a regime entro il 2019.

Il portavoce S&D su questo tema, Gilles Pargneaux dichiara:

"Non abbiamo tempo da perdere. Quasi il 10% del commercio globale di sigarette è illecito. Un fenomeno che, aumentando l’accessibilità a basso costo al fumo, pone seri rischi alla salute pubblica. Inoltre, il commercio illegale di tabacco comporta un’evasione fiscale stimata intorno ai 10 miliardi di euro all’anno solo in Europa. Il tabacco è uno dei beni più contrabbandati nel mondo e i profitti di questo commercio illegale alimentano il terrorismo e il crimine organizzato, internazionale e locale, oltre al riciclaggio di denaro.

"L’Europa avrà il primo sistema regionale di tracciabilità dei prodotti a base di tabacco e sarà un esempio per gli altri paesi. Stati come la Turchia e il Kenya hanno già un tale sistema che ha ottenuto ottimi risultati. La credibilità dell’Ue è in gioco: dobbiamo attuare un sistema efficiente che combatta il contrabbando e protegga la salute pubblica”.

La portavoce S&D sulla salute, Miriam Dalli afferma:

"Sappiamo che il sistema di tracciabilità adottato dall’Unione europea non è una soluzione perfetta ma funziona. Opporsi per poi finire per non avere alcun sistema non è per noi una opzione. Si farebbe solo il gioco di coloro che, all’interno dell’industria del tabacco, vogliono guadagnare tempo e ritardare ogni misura trasparente di tracciabilità. Non lo potremmo mai accettare. E’ vitale avere un sistema di tracciabilità che sia pienamente indipendente dalla lobby del tabacco”.