Nel corso del voto sulla raccolta e il trattamento dei dati relativi ai nomi dei passeggeri del trasporto aereo (PNR), il gruppo S&D ha chiesto che venga garantita la protezione delle informazioni personali dei cittadini Ue. Il voto, che si è tenuto in commissione Libertà civili, giustizia e affari interni, ha dato il mandato per avviare i negoziati con la Commissione e il Consiglio per giungere a una normativa definitiva. L'obiettivo è che tali negoziati si svolgano in parallelo con il Pacchetto sulla protezione dei dati e che si arrivi a un accordo entro la fine del 2015. 

I dati del PNR si riferiscono alle informazioni fornite dai passeggeri quando acquistano i biglietti aerei e quando fanno le operazioni di check-in. La Commissione propone che queste informazioni siano conservate in un modo più sistematico, cosi' da poter essere utilizzate dalle forze dell'ordine europee nella lotta contro il terrorismo e il crimine transfrontaliero.

Tanja Fajon, vicepresidente del gruppo S&D, dichiara: 

"Il gruppo S&D ha sostenuto la proposta, ma ha anche chiesto garanzie chiare per assicurare che i dati siano utilizzati solo per lo scopo previsto, rispettando gli standard di protezione dei dati e il principio di necessità e proporzionalità .

"Abbiamo bisogno di misure che siano efficaci, necessarie e proporzionate all'individuazione e alla prevenzione di reati gravi. I Socialisti e Democratici stanno dicendo chiaramente 'no' alla sorveglianza di massa dei cittadini dell'Unione europea! Noi continueremo la nostra lotta per proteggere i diritti fondamentali dei passeggeri!".

Birgit Sippel, portavoce S&D per la commissione Libertà civili, giustizia e affari interni, afferma: 

"Le informazioni sui passeggeri possono aiutare le nostre forze dell'ordine nella lotta contro il terrorismo e la criminalità transfrontaliera. Tuttavia, questo non significa dare ai servizi di sicurezza carta bianca per fare quello che vogliono con i dati personali dei cittadini europei.

"Abbiamo lottato per garantire misure di salvaguardia che garantiscano che queste informazioni siano usate solo per lo scopo previsto - per combattere gravi forme di criminalità transnazionale e il terrorismo - escludendo dalla normativa voli nazionali e interni all'Ue.

"Ciò che mi preoccupa è la raccolta indiscriminata dei dati di tutti i passeggeri che potrebbe violare la sentenza della Corte sulla conservazione dei dati. Noi continueremo a fare pressione sui negoziatori affinché si raggiunga un accordo che possa essere sostenuto da una larga maggioranza del Parlamento europeo".

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